Queste del titolo post sono le ultime parole scritte sul blog cybergoth, nel mio post di commiato, e questa è la prima frase per il sito/blog nato dalle sue ceneri. Il titolo è composto dal nome della pix che vedete nella colonna posta più a destra e dal sottotitolo di queste pagine, unite per sottolineare una delle mission di HyperHouse, che vuole rappresentare me e il Connettivismo dal mio punto di vista.
Il compito globale è, però, il viaggio verso il futuro, verso le espansioni quantistiche della (delle) realtà; è l’illustrazione empatica di un’ipercasa dove l’inizio e la fine non esistono, dove sono rintracciabili soltanto eventi miliari di un ordine di cose che scorre in ogni dimensione possibile, che si annodano di riferimenti spesso incomprensibili, siano essi di origine quantistica o esoterica, o scientifica (che alla fin fine è sempre la stessa cosa).
Qui troverete molte notizie riguardo il Connettivismo; vi basterà scandagliare tra i tanti link – di pagine come di segnalazione siti o di categorie post, con quest’ultime strutturate come in un lavoro d’ingegneria psichica – per capire cosa c’è dentro. Spero che tutto ciò, alla fine, sia di vostro gradimento.
So, welcome. Come inside…
Welcome to the {hyper-} future! 😉
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Grazie!! Felice di vederti anche su questo lato del MetaVerso 🙂
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