HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno, 2011
Irradiare
Discende, è un nugolo di nozioni nidificate che s’installano nel kernel del mio nucleo nativo. M’irradio nel sintetico, sono una percezione radiale indotta.
To crawl
Nel silenzio il nero diventa blu profondo, un oceano in cui nuotare, una deriva cui affidare i propri pensieri. Imparare a nuotare in quello spazio così innaturale aiuta a dimenticare il proprio carapace biologico, una fossa dove annegare e rinascere, continuamente.
Flutti
Discendo dall’umore, mi trovo sulle rive di un dolore quantistico e ne introietto i suoi flutti.
New sunset fades
Scrutando il crepuscolo sento insinuarsi quell’emozione di pura empatia: sono dentro, fuori, ovunque, lì dove le onde psichiche si fondono e lasciano aperti i socket dimensionali.
Lacrime di uno sguardo di cartone: intervista a Dario Tonani | Scritture barbariche
Interessante intervista a Dario Tonani sul blog ScrittureBarbariche. Dario è in un momento davvero di grazia, momento che lo pone, lo proietta – un punto di partenza, quindi, non di arrivo – nell’olimpo del Fantastico e della SF italica e non solo.
Riporto qui un breve passo dell’intervista:
Racconti la tecnologia come un essere auto cosciente: è questa la tua idea del futuro?
Nonostante non mi separi mai dai miei iPhone e iPod, vivo la tecnologia come un animale non completamente domestico, un esotico lucertolone da compagnia. C’è fascinazione, ma anche sospetto e diffidenza. In realtà, quello che m’intriga di più della tecnologia è proprio il suo carattere meno… addomesticabile. E’ un approccio molto irrazionale, ne sono consapevole, ma anche molto più produttivo in termini di spunti creativi. Il mio futuro è un campo di battaglia in cui macchine ed essere umani si guardano reciprocamente in cagnesco: non in guerra, ma neppure in pacifica armonia, direi piuttosto sempre in attesa di un passo falso della controparte che legittimi un atto ostile o una suprema affermazione di sopravvivenza a scapito dell’altro. Come si dice, mors tua…
PlayList Tersicore 29.6.11
Velvet Acid Christ – Hell One
Ah Cama-Sotz – U-68
Kirlian Camera – Coroner’s Sun
Legendary Pink Dots – Rainbows Too?
Monoma – Cabaret Meccanico – Il delta del Po
The Cure – The snakepit
Depeche Mode – Never let me down again
Covenant – Greater than the sun
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Spanking Machine – The Game [Mental_Siege_rmx]
Autodafeh – Bodycount
Aiboforcen – Not unique
Dive – Lost Inside You
Dawn of ashes – A blade in the dark
Velvet Acid Christ – Cyber Communists Plotting Red Revolt
Funker Vogt – Under Deck (BebornBeton Remix)
Front Line Assembly – Low life
Rites
Mosse lasciate andare giù per il gorgo psichico. Il rito è configurato, ho usato la pretensione, mentre il cielo è fuori da ogni ordine e collassa su di me – nero su nero, indistinguibile, mefitico.
Estetica?
La carica psichica si riflette sul dominio carnale. Le immagini di puro delirio interiore espandono una pornografia mistica ed essoterica, momenti di estetica BDSM che legano le tue estremità al senso di dolore. Da me inflitto.
Howl
Istruendo momenti torcenti sulle rive di un fiume, ascolto le urla inumane che si abbattono su me, da altre dimensioni.
Lycia – Drifting
Spleen esteso, infinito, oltre il calore che non lede il kernel della mia anima. Rimango, su lidi bui, gelidi. I’m…