Il display si apre sulle mie percezioni psichiche, quando il Sole inonda l’illusione della materia. Guardo, ho i brividi sul corpo, discuto dentro il mio circuito neurale riattivato cose proprie di un regime energetico primevo, e completo.
Ho visto un giardino dove affondare; ho visto le fronde dei salici dove nascondersi. Ho seguito l’onda d’urto del mio delirio sul tuo e ho trovato le sensazioni di pura catarsi, dentro le tue carni divenute trascendenza e furore BDSM.
Leggo, copio e incollo direttamente da CarmillaOnLine: c’è bisogno di commentare?
Come lungamente profetizzato, il tempo è giunto.
Le tribolazioni fiscali e le piaghe tributarie sono però solo una parte di quello che ci aspetta. Ciò che il coro degli araldi mediatici preferisce tacere, mentre annuncia l’avvento dell’Anticrisi, è che reca il Marchionne della Bestia.
Ci dicono ”la casa brucia”, in realtà a estendersi come un incendio, sfruttando il vento della crisi, è il Modello Pomigliano-Mirafiori, quell’inceneritore di diritti dei lavoratori che era stato spacciato come eccezione, e che in qualche mese è già diventato la regola. Il Modello Unico di sfruttamento che il decreto-stangata, immediatamente firmato dal solerte presidente, estende dagli operai FIAT a tutti gli altri lavoratori dipendenti. Come intuibile, il cosiddetto caso isolato era in realtà il paziente zero. Dall’accordo Mirafiori all’esplosione dell’allarme Anticrisi sono infatti passate più o meno 28 settimane.
Ci ripetono ”la casa brucia”, e che tutti dobbiamo portare il nostro contributo liquido per spegnere le fiamme, fosse pure il nostro sangue arterioso. E se ne fingono addolorati, con espedienti da vecchi guitti, dandosi la colpa a vicenda. Non è il loro cuore a grondare sangue però, sono le loro mani.
Stiracchiare smorfie di contrizione fasulla è il loro unico sacrificio. Le false lacrime di collirio che gli rigano il cerone, il loro unico contributo liquido. E nella casa che ci chiedono – anzi, ci ordinano – di salvare dal fuoco che loro stessi hanno appiccato, ci vogliono come schiavi da cortile. Come house negros, che dicono ”la nostra economia”, e trepidano per gli indici di borsa, mentre fanno straordinari sottopagati invece delle vacanze. Che rispondono ai nobili appelli presidenziali alla ”responsabilità”, e si precipitano a salvare dalle fiamme la casa del padrone che è la loro prigione.
Questa non è la nostra economia. È la loro finanza corrotta, nutrita col nostro lavoro, i nostri risparmi, i nostri diritti, il nostro futuro, e che non ne sarà mai sazia, perché non è nella sua natura.
La natura della Bestia è mangiare, consumare risorse e vite umane finché ogni territorio sia un deserto, ogni città una discarica, ogni specchio d’acqua una pozza di liquame, e ogni essere umano superstite sia uno schiavo da cortile, che aspetta disciplinato il suo turno di diventare carne da macello.
Con la Bestia non si contratta.
Dobbiamo fermarla.
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Vi segnalo la registrazione della chiacchierata che ho avuto ieri sera con gli amici della Dimora, associazione ludico e culturale con cui ho avuto il piacere di interagire su temi assai particolari, a me molto cari. Ringrazio davvero tanto loro e chi è stato ad ascoltarmi per quella che, dal mio punto di vista, è […]
Questa sera alle 19.00, grazie agli amici dell’associazione ludica e culturale “La Dimora”, sarò ospite di una chiacchierata – qui l’evento su FaceBook – in cui si parlerà di indeterminazioni quantiche annegate in flussi psichici di olografie imperiali. Tenetevi forte 🙂Ci vediamo lì?
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Su Fantascienza.com la segnalazione della terza uscita della collana in ebook non-aligned objects, da me curata per DelosDigital; Lukha B. Kremo ha scritto Chthulupunk, testo in parte saggio, in parte racconto, in parte autobiografia. La quarta: Tracciando una biografia più o meno romanzata, Lukha B. Kremo spazia a cavallo tra Filosofia, analisi socioeconomi […]
[Letto su KippleBlog] Esce per la collana SpinOff, dedicata al mondo dell’Impero Connettivo, il nuovo romanzo di Marco Milani e Sandro Battisti: L’ologramma sommariano. Il volume è disponibile in ebook su www.kipple.it e nei principali store online. Perché l’imperatore nephilim Totka_II ha nascosto al suo plenipotenziario postumano Sillax gli eventi accaduti […]
"L'unico uccello che osa beccare un'aquila è il corvo. Si siede sulla schiena e ne morde il collo. Tuttavia l'aquila non risponde, nè lotta con il corvo, non spreca tempo nè energia. Semplicemente apre le sue ali e inizia ad alzarsi piu'in alto nei cieli. Piu' alto è il volo, piu' è difficile respirare per il corvo che cade per mancanza di ossigeno".
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"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.
“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan
Carmilla on line ® | Fisco Inferno
15 agosto 2011 alle 11:17 · Filed under Mood, Sociale and tagged: Alessandra Daniele, CarmillaOnLine, Commenti
Leggo, copio e incollo direttamente da CarmillaOnLine: c’è bisogno di commentare?
Come lungamente profetizzato, il tempo è giunto.
Le tribolazioni fiscali e le piaghe tributarie sono però solo una parte di quello che ci aspetta. Ciò che il coro degli araldi mediatici preferisce tacere, mentre annuncia l’avvento dell’Anticrisi, è che reca il Marchionne della Bestia.
Ci dicono ”la casa brucia”, in realtà a estendersi come un incendio, sfruttando il vento della crisi, è il Modello Pomigliano-Mirafiori, quell’inceneritore di diritti dei lavoratori che era stato spacciato come eccezione, e che in qualche mese è già diventato la regola. Il Modello Unico di sfruttamento che il decreto-stangata, immediatamente firmato dal solerte presidente, estende dagli operai FIAT a tutti gli altri lavoratori dipendenti. Come intuibile, il cosiddetto caso isolato era in realtà il paziente zero. Dall’accordo Mirafiori all’esplosione dell’allarme Anticrisi sono infatti passate più o meno 28 settimane.
Ci ripetono ”la casa brucia”, e che tutti dobbiamo portare il nostro contributo liquido per spegnere le fiamme, fosse pure il nostro sangue arterioso. E se ne fingono addolorati, con espedienti da vecchi guitti, dandosi la colpa a vicenda. Non è il loro cuore a grondare sangue però, sono le loro mani.
Stiracchiare smorfie di contrizione fasulla è il loro unico sacrificio. Le false lacrime di collirio che gli rigano il cerone, il loro unico contributo liquido. E nella casa che ci chiedono – anzi, ci ordinano – di salvare dal fuoco che loro stessi hanno appiccato, ci vogliono come schiavi da cortile. Come house negros, che dicono ”la nostra economia”, e trepidano per gli indici di borsa, mentre fanno straordinari sottopagati invece delle vacanze. Che rispondono ai nobili appelli presidenziali alla ”responsabilità”, e si precipitano a salvare dalle fiamme la casa del padrone che è la loro prigione.
Questa non è la nostra economia. È la loro finanza corrotta, nutrita col nostro lavoro, i nostri risparmi, i nostri diritti, il nostro futuro, e che non ne sarà mai sazia, perché non è nella sua natura.
La natura della Bestia è mangiare, consumare risorse e vite umane finché ogni territorio sia un deserto, ogni città una discarica, ogni specchio d’acqua una pozza di liquame, e ogni essere umano superstite sia uno schiavo da cortile, che aspetta disciplinato il suo turno di diventare carne da macello.
Con la Bestia non si contratta.
Dobbiamo fermarla.
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