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NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 2, 2012
∂| Fantascienza.com Blog |uno Strano Attrattore » Blog Archive » Urania compie 60 anni
Mi sento di condividere pienamente lo spirito e anche la più recondita lettera che Giovanni “X” De Matteo ha scritto sul sessantesimo anniversario di Urania. Solitamente rifuggo dalle celebrazioni, dai ricordi di persone scomparse (a meno che queste non mi abbiano colpito in modo particolare, e in quel caso uso personalismi assoluti nel ricordare chi non è più) eppure il compleanno di Urania è importante, e fondante, non posso che celebrarlo anche io. E Giovanni fa tutto ciò maledettamente bene.
Diversamente da molti miei colleghi appassionati, non ho scoperto il genere sulle sue pagine. Ma ricordo il primo volume acquistato: Il mondo che Jones creò di Philip K. Dick, in ristampa nei Classici. Era il 1996, il libro mi occhieggiava da un’edicola calabrese. Non so se fosse lì dal 1987 – probabilmente era stato ripescato dalle scorte che l’edicolante teneva da parte per la stagione turistica – ma fu come riconoscersi a prima vista, per me che non avevo mai avuto un Urania per le mani: un colpo di fulmine! È stato solo il primo di centinaia di volumi, acquistati all’uscita o recuperati nel mercato dell’usato. Centinaia di Urania campeggiano oggi nelle mie librerie (parlo al plurale, calandomi nella condizione di sdoppiamento bipolare dell’emigrante). Guardarli mi trasmette ogni volta un senso di felicità. Perché tra gli alti e i bassi della sua storia – in particolare durante le gestioni F&L – e fino all’ultima ventennale gestione Lippi, passando per la cura di Montanari, non sono state rare le perle dispensate ai lettori. E mi allieta l’idea che molti di quei volumi esposti sui miei scaffali siano ancora da leggere e da gustare. Con l’augurio che Urania molti altri ce ne sappia offrire in futuro, con il piacere della scoperta rinnovato anche dall’adattamento del formato, che promette un allineamento con le edizioni da libreria, mettendo da parte ogni possibile soggezione legata al tascabile, a cui pure resto mio malgrado affezionato.
Quindi, grazie Giovanni, ma soprattutto grazie Urania, una pletora infinita di questi compleanni ancora, prima che la galassia esploda…
Remember the Alamo? | Carmilla on line ®
CarmillaOnLine ripercorre i miti che hanno segnato la nascita dello stato USA. Si parla di Fort Alamo, della battaglia che la retorica statunitense ha infarcito di episodi di eroismo e di qualsiasi altro ingrediente che suscita patriottismo a contatto. Come spiegato nel post, però, la realtà è da tutt’altra parte e questo avviene sistematicamente sempre, ed è per questo che non mi ha indignato, la storia classica è piena di questi espedienti e la fondazione di Roma stessa non ne è esente. Leggetevi l’articolo, la Storia fa sempre bene.
Iron Sky ∂ Fantascienza.com
Un’altra recensione a Iron Sky – se possibile ancora più entusiasta della segnalazione precedente – è apparsa su Fantascienza.com. Qui i toni sfiorano il capolavoro, e se pensiamo che il film è stato realizzato con davvero pochi soldi, ciò rafforza i miei propositi di andarlo a vedere. Certo, non parliamo di Solaris o di 2001 Odissea, però lo sfruttare un’idea così particolare (nazisti fuggiti alla fine del ’45 sulla faccia oscura della Luna così da riorganizzarsi e tornare più feroci e potenti di prima) a me intriga da morire.
Iron Sky fila che è un piacere, è ricco di trovate buffe e spiritose e ha quell’aria da sberleffo nonsense che riporta a gloriose parodie del passato in un fitto gioco di citazioni.
Siamo dalle parti del trash intenzionale, tutto è studiato nei particolari e condotto con intelligenza.
Dal punto di vista della confezione siamo a livelli più che buoni. Nonostante il budget piuttosto risicato (circa 7,5 milioni di euro) l’intelaiatura visiva è più che convincente e anche la battaglia che infuria nella seconda parte del film in cui astronavi simili a Zeppelin partoriscono navicelle più piccole che sembrano rubate ai film sci fi anni ’50, è visivamente notevole grazie ad un uso intelligente e non invasivo della computer grafica.
Iron Sky più che un film è un fenomeno mediatico peculiare: coproduzione tra Finlandia, Germania e Australia, diretto dal 32enne finlandese Timo Vuorensola (che è anche il vocalist di una band black metal), recitato in tedesco ed inglese, è un’opera che è stata finanziata per circa un milione di euro dai contributi dei fan che hanno anche aiutato nella scelta dei nomi dei personaggi e in quella del design delle astronavi.
Se l’idea dei nazisti sulla Luna è decisamente vintage, per il resto questo film è decisamente proiettato nel futuro.
Foto dello sCONCERTO di capo danno
Lo sCONCERTO di capo danno in foto. Dal blog della NeoRepubblica Kaotica di Torriglia.
Settimana della letteratura inesistente dal 4 all’11 ottobre
[Letto su RomaToday.it]
Nasce la Settimana della Letteratura Inesistente! L’evento accoglie le innumerevoli richieste da parte dell’esercito di scrittori inesistenti che hanno trovato voce, finalmente, nella prima enciclopedia mondiale a loro dedicata.
Il noto festival, che mira a diffondere l’arte dell’inesistenza letteraria, era finora sconosciuto ai più perché assente da tutti i calendari e pertanto era debitamente segnalatonel volume Enciclopedia degli Scrittori Inesistenti 2.0 edito da Homo Scrivens.
Il volume raccoglie cinquecentosedici schede che delineano la mappa di un universo editoriale mai esistito: autori non nati, movimenti letterari ignoti, riviste mai date alla stampa, componimenti mai composti e figure retoriche nuove che oscillano tra l’ironia e la parodia del mondo esistente o la ricerca del verosimile.
Una gigantesca opera di immaginazione collettiva che ha coinvolto circa duecento autori, emergenti o familiari al mondo editoriale e culturale, tra cui: i napoletani Maurizio de Giovanni, Pino Imperatore, Michele Serio, Angelo Petrella e Diana Lama; e altri scrittori quali Gianfranco de Turris e Silvia Pingitore, Valerio Millefoglie che hanno deciso di contribuire con la loro creazione fantastica, come Gianluca Morozzi, Matteo B.Bianchi e Patrizia Rinaldi.
Un’enciclopedia che si inserisce sulla scia del culto, tutto squisitamente letterario, degli pseudobiblia, i libri che vivono solo in mondi narrativi, per arricchirlo con quello deglipseudoscrittores come indicato nella quarta di copertina da Gianfranco de Turris.
PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DELLA LETTERATURA INESISTENTE