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NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 22, 2012
Trans-Human Espress – Il nuovo romanzo di Lukha B. Kremo | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Parte sparato Trans-Human Express il nuovo romanzo di Lukha B. Kremo, con una serie di incredibili svarioni dei personaggi più potenti della Terra.
∂| ThrillerMagazine | Il metodo Cardosa
Interessante il romanzo segnalato da ThrillerMagazine: Il metodo Cardosa, di Carlo Parri. È un giallo, particolare, perché mescola varie suggestioni:
occultismo, documenti antichi, cultura (citazioni a go-go, ma quella su Holmes poteva risparmiarcela), spunti d’amore senza cacciarsi nel palloso rosa, accenno lesbico per stare ai tempi, individuo e coralità, momenti di pausa, di riflessione e altri di adrenalinica azione.
Una breve sinossi:
Terza sezione della Squadra Mobile di Roma. Qui è stato trasferito il vicequestore aggiunto Leonardo Cardosa che viene dalla Sicilia. Intanto un pensiero a Francesca Vanni, una collega con cui amoreggia e due parole con Caterina, la sua scrivania anni Trenta. Il 20 settembre altro spostamento, via dalle scartoffie “a cercare assassini” al commissariato Vescovio. Subito un morto ammazzato con un colpo di pistola alla nuca presso un’edicola di giornali. Trattasi di Edmondo Corcelli “forse il più importante costruttore di Roma”, fissato con l’occultismo. Assassino a volto scoperto come da ripresa di una telecamera di sorveglianza. Pubblico ministero Caterina Lamanna che in passato lo aveva indagato per corruzione confortandolo, tuttavia, con qualche salto sul letto che fa sempre bene.
La sonata all’idrogeno di Iain M. Banks ∂ Fantascienza.com
Ian M. Banks at Worldcon 2005 in Glasgow, August 2005. Picture taken by Szymon Sokół. (Photo credit: Wikipedia)
Ciò che Iain M. Banks rappresenta per la cultura del Fantastico e SF mondiale non è certo un mistero. Colpevolmente ne ho parlato quasi per niente da queste parti, ed ecco che cerco di fare ammenda in qualche modo cominciando col segnalare quest’articolo di Fantascienza.com, ambientato nel Ciclo della Cultura:
Una gigantesca società galattica basata su un’iper tecnologia che ha sconfitto la povertà e le disuguaglianze. Una società vecchia di migliaia di anni in cui umanoidi e intelligenze artificiali si mescolano in modo un po’ anarchico e a tratti freak, in cui si giocano varie partite su più tavoli e dove la Terra è soltanto un pianetucolo periferico che viene trascinata nel grande consesso galattico un po’ di straforo e senza troppa convinzione.
Ora Banks ha appena dato alle stampe The Hydrogen Sonata, decimo e per ora ultimo volume della saga, che amplia e approfondisce ulteriormente le vicende del ciclo.
Dare una cronologia del Ciclo non è possibile, dato che ogni volume racconta vicende non sempre legate con quelle degli altri e nemmeno inserite in una sequenza temporale. In quest’ultimo volume protagonista è la razza dei Gzilt, un popolo che diecimila anni prima ha contribuito a costituire l’embrione della Cultura, mettendosi poi in disparte. Dopo diecimila anni i Gzilt sono pronti per la Sublimazione, il passaggio collettivo a un nuovo stato di esistenza. Ma l’apparizione di strani oggetti chiamati Presenze, non contemplati dal Libro della Verità, di due altre razze, gli Scavengers e gli Zidhren, pronte a spartirsi la superiore tecnologia Gzilt e la misteriosa distruzione di una nave da guerra Gzilt scatenano una serie di eventi che interrompono la Sublimazione e influenzano l’intera Cultura. Il musicista Vyr Cossont, dotato dei quattro arti necessari per suonare l’Antagonistic Undecagonstring, deve allora mettersi a caccia delle informazioni necessarie a sbloccare la situazione, possedute da un umanoide che si dice avere più di diecimila anni, cioé l’essere vivente più antico dell’universo.
In alcune interviste rilasciate di recente, Banks ha spiegato di aver approfittato degli ultimi romanzi dei ciclo per approfondire alcuni aspetti della storia della Cultura solo accennati in altri volumi: “Non sono ancora riuscito a immaginare elementi del futuro che non possano essere spiegati per bene attraverso la descrizione della Cultura”. Che, per inciso, Banks pensa essere lo scenario migliore per l’umanità, “anche se francamente dovremmo essere molto fortunati…”. Riguardo al Libro della Verità citato nel romanzo, Banks dice: “È il libro sacro dei Gzilt, e a differenza degli altri libri sacri dice sul serio la verità, compresi i progressi tecnologici che la popolazione non sarebbe stata in grado di anticipare per tempo. Ma c’è un grosso punto interrogativo sulla sua provenienza, che viene messo in evidenza fin dall’inizio della storia, solo poche settimane prima della Sublimazione”.
Ecco, ho impiegato molto più dell’articolo originale di quanto avrei voluto, ma credo sia stato necessario per rendere giustizia a quest’autore e alla corretta esposizione della complessità della saga, davvero un esempio per ogni scrittore e una sfida non indifferente per ogni lettore. Da qualche parte dovrò pur cominciare, a leggere…
SILENT LOVE OF DEATH – The Valley of Unrest
Mi guidi con la voce verso le coordinate del deliquio, solitudine rappresa e buio musicale che intriga e avvolge, gli alberi che raccontano nella notte muovendo l’alfabeto delle loro fronde.
Ciò che non vedi
I vermi mangiano il cervello, le mucose, le ossa, la vita biologica. Sono il tramite con le istanze ineffabili collegate con il nulla. Ciò che non vedi, ciò che ti cancella.