Ho sentimenti contrastanti riguardo l’evento della NeXT-Fest, la prima convention romana del Connettivismo, conclusasi proprio ieri; il weekend appena passato è stato intenso, intensissimo, pregno di incontri e fatica ed elucubrazioni. Attenzione esponenziale rivolta a chi è stato ospitato all’interno della convention, preoccupazioni logistiche, preoccupazioni affinché nulla o il meno possibile sfuggisse di mano e lasciasse, quindi, scivolare verso il baratro l’intera manifestazione.
Abbiamo avuto un buon successo di persone accorse; volti noti, è vero, ma anche qualche altro viso prima mai visto. Abbiamo ascoltato discorsi che hanno rasentato l’iperbole, l’avvitamento, poi ricondotti nell’alveo del Connettivismo o, comunque, della SF e del Fantastico. Abbiamo visionato suggestioni, ricordi, brividi di un passato che è stato ispiratore e abbiamo rivangato ancora le nostre radici, affinché fosse chiaro una volta per tutte che noi abbiamo dei padri, che li riconosciamo e onoriamo, ma che alla fine il nostro sguardo vertiginoso è rivolto al futuro, all’olistico, all’olografico, alla concatenazione di cause eventi risposte, all’assurdità della quantistica e alla precisione caotica della matematica portata a livelli mistici e trascendentali. Abbiamo indagato in questi tre giorni come non mai, mi sembra, il territorio che ci compete e quello che ci è limitrofo, espandendo le zone di influenza anche in territori barbari. Io credo che la perfezione non esista, e quindi nemmeno questa NeXT-Fest lo è stata, però il grado di riuscita può forse essere soddisfacente e per le pecche che ci sono state cercheremo di fare tesoro per il futuro, lo stesso futuro che indaghiamo con così tanta passione.
Grazie, profondamente grazie a tutti, e grazie infinitamente a Gabriele Calarco (senza il quale questa manifestazione non sarebbe stata nemmeno concepita) e a Giovanni “X” De Matteo, monumentale organizzatore e ispiratore, come sempre, del vademecum sul come realizzare le cose. Entrambi, persone eccelse e con sempre qualcosa di interessante da dire, con l’indicazione che ci ha fatto capire insieme a tutti i partecipanti dove stiamo volando, ora.
Introverso, poi rischiarato, infine adombrato. L’esercizio lessicale performa incresciose sonorità psichiche, te hai soltanto l’incombenza di dover morire su questo continuum, il più velocemente possibile.
Hai diffuso le discrepanze su base logaritmica, le hai esposte al pubblico ludibrio elettronico e ogni passo è una deflagrazione estetica, un bisogno di non essere qui.
Diffondo il comunicato stampa del combo noiseODRZ.
“ODRZ28” è un DVD in collaborazione con il pittore torinese Stefano Giorgi. Un progetto video in cui la colonna sonora Barocco-Noise di ODRZ accompagna le suggestive immagini in movimento di Stefano. È pubblicato da KIPPLE Edizioni nella collana Intonarumori (www.kipple.it).
“ODRZ25” è uscito per l’etichetta norvegese Tibprod Records (www.tibprod.com), ed è la registrazione live di uno degli interventi di ODRZ durante le 24 ore di “IN HORAS”, tenutasi nel Giugno 2011 a Luserna San Giovanni (Torino). Un estratto video di “ODRZ28” a questo link su youtube: http://youtu.be/ZnwLyC2NuNw.
La necessità è insopprimibile, strali incessanti di umore nero e romantico, differenze incalcolabili di vibrazioni vitali mentre scendo nel sudario: il momento giusto.
Quarto estratto dalla personale silloge poetica Il sentiero dello sciamano. L’opera è edita da KippleOfficinaLibraria in ebook e cartaceo, introduzione di Alex Tonelli, copertina e postfazione di Ksenja Laginja. Lo scrittore ci svela l’inganno della parte e del tutto, però cosa è parte e cosa è tutto non lo riusciamo a comprendere: l’unità perde senso, […] […]
Sulla pagina Wikipedia dedicata ai Nefilim il buon Eugenio Ballini ha potuto allungare la lista dei riferimenti alle creature menzionate nella Bibbia con un trafiletto che mi riguarda. Ringrazio davvero tanto Eugenio per il suo gesto e, per quanto mi riguarda, mi piace pensare di aver creato qualcosa che in qualche modo ridefinisce alcuni termini […]
Il terzo estratto dalla mia silloge poetica Il sentiero dello sciamano. L’opera è edita da KippleOfficinaLibraria in ebook e cartaceo. I testi che compongono questa raccolta diventano un caleidoscopio che non va compreso, non va scomposto perché ogni frammento ha in sé un universale che rimanda ad altro e viceversa, continuamente.
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"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.
“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan
“Quando siamo calmi e pieni di saggezza, ci accorgiamo che solo le cose nobili e grandi hanno un’esistenza assoluta e duratura, mentre le piccole paure e i piccoli pensieri sono solo l’ombra della realtà.” (H. D. Thoreau)