HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre, 2012
Buon 2013
Un post semplice semplice per augurare a tutti un ottimo 2013, che sia buono ed eccellente, e carico di ispirazioni connettive. Ci vediamo oltre la barriera…
Esperimento ponte
La dovizia delle scene raccontate olisticamente s’insinua fino alla cuspide delle concentrazioni iconiche, miriadi di flash istantanei si ripercuotono sulla mia corteccia nativa e mista a sintesi matematica in codice gassoso: racchiudo me stesso nell’esperimento, sono l’esperimento ponte verso l’inumano.
Lascia aperto
Tutto è bello, lasciando aperto soltanto il suono di un contatto che sembra carne e invece, è anima olistica.
Oltre il continuum
Il difetto è graficamente evidenziato sul tuo visore craniale, come se tutto il tuo mondo finisse con la tecnologia. Aggiungi due gesture in controtempo e tendenza e puoi benissimo apprezzare, così, il riferimento olistico del tuo respiro che sa di carne.
Da dove entrano?
La distinzione delle conoscenze si abbarbica su limiti netti e definiti, ma solo su specifici crinali. Poi rimane da capire dove la porta rimane aperta, dove le altre dimensioni irrompono non viste nel nostro continuum.
Non mi fido dei sensi
Il silenzio si arena su morbide estensioni della materia, facendo cullare i nostri sensi come se fossero culle idrobiologiche e anatomiche; potrei soltanto giudicare la notte, e invece cerco la spinta siderale per andare oltre, perché non mi fido dei sensi.
Altri esseri
Crescono invisibili e poi si trovano a concedersi istantanee diverse
commemorazioni ad hoc fino all’estensione massima della notte
fino all’estensione non concepibile della curvatura stellare.
Ora procedo a piccoli passi, a occhi chiusi
terminando sul confine dell’entropia.
Necessario
L’attaccamento alla diffrazione cromatica del buio si rende appiccicoso, le angosce prendono vita e forma e tutto diviene a immagine e consistenza di questo continuum: trovare la forza e la voglia di staccarsi da esso.
Il senso del fine
Costretti a snudare i simulacri dell’umano, ci accorgiamo che la perfezione è soltanto un attributo e a volte, soltanto un metodo. Quale sia il fine, ne ho smarrito il suo senso.
Codici sottesi del Nulla senziente
La parvenza di normalità si estingue nell’istante esatto in cui la frattalizzazione empatica muore e rinasce in forme inesplicabili, inumane, corrotte. Mi sembra di volere soltanto la notte, perché lì dentro ci sono i codici sottesi del Nulla senziente.