HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 16, 2012
Silent Love of Death – Hymn to Immortality
Il senso di bellezza pagana è fortissimo adesso, momenti di Yule, dove tutto si ammanta di energia oscura ora che è il culmine della notte quasi infinita. Risorgo di continuo, l’essenza della beatitudine è un sintomo del tutto, mentre il tutto scorre sotto le dita; il fuoco rischiara questa tenebra, ma non riesce a scaldare.
Deorsum Fluens – Gleaming Are The Unseen Structures
È il rumore del Nulla senziente, splendido noise che racchiude l’essenza stessa del movimento galattico. Io ne sono parte e al contempo, ne sono l’artefice.
Diffrazioni della psiche
Le diffrazioni della psiche si alternano con le mie visioni, e poi con la definitiva intesa su quale continuum abbracciare insieme al tuo carapace, alla tua presenza interiore. Ho sensazioni di antichi caseggiati che ancora dominano il mio tempo, che ancora influiscono sul mio presente fino a renderlo evanescente e, al contempo, potente.
Quaz Art è tornata | ilcantooscuro
Dal blog di Alessio “Galessio” Brugnoli rimbalzo la notizia che il portale Quaz Art è tornato in pista con una nuova grafica e disposizione dei contenuti. Per usare le parole di Alessio:
Dopo mesi di dura fatica, impegno e sacrifici, il buon Ferruccio Lipari ha rimesso on line la nuova versione di Quaz Art, realizzando il suo sogno: creare il portale d’arte italiano più moderno, cool e irriverente.
Un pugno allo stomaco e uno sberleffo a tutto il conformismo e l’ipocrisia che avvelena la nostra cultura. Non sono ancora riuscito a pubblicizzarlo…
Ora recupero il tempo perduto… Lunga Vita a Quaz Art, Lunga Vita all’Avanguardia !
A tutti i passatisti, torniamo a sbattere in faccia il nostro slogan
L’Avanguardia è possibile
E’ la sfida alla mancanza di coraggio e di pensiero. Non nasce da verbosi manifesti o da astratte considerazioni teorici, ma dall’azione, dallo scontro, dalla contaminazione e dal coraggio del futuro.
Noi torniamo a combattere
Mi associo agli auguri, e lunga vita a Quaz-Art!
Feuilleton pornographique 9 – Si brinda anche col Graal, se mancano i bicchieri. | Francesco D’Isa
Nona puntata del Feuilleton pornographique di Francesco D’Isa. I dettagli li ho spiegati in questo post qui e la nuova puntata aggiunge sapore alla pietanza già sapida. Aprite la mente.
Il Parsifal era il ristorante più lussuoso della Perverse Angels, e occupava per intero l’ottantesimo piano dell’edificio. Ne progettai io stesso il design; era una struttura quasi monocromatica, dipinta in leggeri toni di magenta, rosso, viola e porpora. Ogni poltrona era ricoperta di velluto ricamato e su ciascun tavolo circolare svettava un’alta asta barocca, coronata da piume rosse e arancio, grandi fin quasi a creare un ombrello sui tavoli. Il vero fiore all’occhiello del ristorante erano i lampadari; dei grandi calici di cristallo, simili a giganteschi Graal, minuziosamente miniati. In base al colore e alla posizione delle luci al loro interno, nel cristallo emergevano figurine di cavalieri, fanciulle, giardini, cigni e santi, in apparente movimento, come in una lanterna magica. Quella che nei depliant del locale veniva definita “una cornice sontuosa” era in realtà un’atmosfera straniante, che assieme al cibo squisito e l’eccellente selezione di vini contribuiva a instillare negli astanti una disinibizione onirica, in cui i dialoghi si intrecciavano l’un l’altro in iperboli di associazioni sovrapposte, inarrestabili come il moltiplicarsi delle guglie di una chiesa gotica. Non a caso nel progettare il Parsifal mi avvalsi dell’aiuto di vari psicologi, oltre che a designer, architetti e artisti; volevo creare un ambiente “da sogno” – in senso letterale. Era il luogo perfetto per i miei incontri di lavoro, perché capitava spesso che gli ospiti, travolti dalle proprietà surreali del ristorante, si lasciassero sfuggire dei dettagli confidenziali sulle trattative.