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NeXT Hyper ObscureArchivio per febbraio 1, 2013
www.posthuman.it – L’Autunno di Montebuio – visioni dal mondo di fianco
Mario “Black M” Gazzola fa escursioni nel mondo metaletterario di Danilo Arona e scrive una bella recensione non solo dell’ultimo romanzo della serie aroniana (L’autunno di Montebuio) ma coinvolge nell’operazione anche gran parte dell’opera omnia di Danilo.
Le trame connettiviste non sono una novità in Arona; ricordo che una volta, data una mezza infarinatura a Danilo di cosa fosse il Connettivismo, non ha esitato un istante a riconoscersi in un tipo di Connettivismo occulto. Mario qui completa il quadro, e lo mette per iscritto: da leggere, sia la rece che il libro, ovviamente.
Sontuoso barocco
Il sontuoso ha adesso il sapore del barocco, infinite strade matematiche si adombrano di luce sfarzosa mentre il cielo diviene cirri di codice, modifiche dell’atmosfera da respirare: già eri matematica, ora sei il suo stesso fiato.
Prolungata la mostra Crossing Over | Daniele Cascone
Come ci informa l’artista grafico Daniele Cascone sul suo blog, la mostra in corso a Scicli (RG) Crossing Over è prolungata fino al 24 febbraio.
Piccolo paradosso
Mi lascio suggestionare da serie ininterrotte di castelli esoterici, ed evoco il ricordo della pietra gelida durante la notte più lunga dell’universo; mi sembra di essere avvinto dalle forze oscure, e sono io a governarle.
Ipazia. La vera storia | Lankelot
Su Lankelot.eu una bella segnalazione che riguarda una pubblicazione su Ipazia, la matematica e astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento uccisa ad Alessandria d’Egitto perché pagana e soprattutto scomoda, perché arguta e acuta, dai cristiani.
Il libro è curato da Silvia Ronchey, un’istituzione per quanto riguarda la cultura bizantina, capace di analizzare analiticamente tutti i fatti storici a noi noti e che mostrano come la furia integralista religiosa sia sempre, sempre, un danno.
In Egitto il Cristianesimo aveva conquistato, già nel quinto secolo dopo Cristo, una larga diffusione e notevole potere anche grazie ad una strategia fatta di violenze, aggressioni e imposizioni. Il vescovo Teofilo aveva determinato la distruzione del Serapeo, il tempio pagano. I cristiani distrussero le statue di divinità egizie, saccheggiarono tutto quello che il tempio conteneva, facendo scempio della ricca e famosa biblioteca. Nessuna tolleranza, nessun rispetto. Nel 412 d.C. a Teofilo succedette Cirillo. “Il vescovo nipote intendeva portare a termine la violenta colonizzazione religiosa iniziata dal vescovo zio con uno zelo, un’«incandescenza di spirito» che appariva eccessiva anche ai suoi correligionari“. Ed è proprio alla figura di Cirillo che la Ronchey dedica grande attenzione perché è proprio a lui che va imputata la morte di Ipazia. Lo studio della professoressa tende a dimostrare come Cirillo, nonostante sia stato dichiarato santo e, nell’800, persino dottore della Chiesa, sia stato un personaggio particolarmente negativo.
Leggete. Leggete…