Segnalazione dal sapore di realtà quella trovata su ThrillerMagazine: si parla di Anonymous, il collettivo di hacker rigorosamente anonimi (anche tra di loro) che terrorizza gli enti, gli Stati e le agenzie del mondo intero, organizzando azioni punitive contro chi, a loro giudizio, ha operato in disprezzo ai loro ideali anarchici (ovvero, appunto, tutte le organizzazioni statali e le multinazionali).
Parmy Olson è l’unica giornalista ad avere incontrato faccia a faccia due dei leaders e ad avere avuto la loro piena collaborazione. Ora racconta tutto, come in un romanzo.
Infatti dopo un lungo periodo di studio del fenomeno, aver intervistato molti hacker e aver incontrato due “veri” componenti di quella non-organizzazione conosciuta ormai in tutto il mondo come Anonymous, ha scritto un libro in cui spiega e racconta questo fenomeno. Un servizio giornalistico che si legge come un intrigante thriller.
Il libro dal titolo Noi siamo Anonymous è un resoconto molto dettagliato della attività dei misteriosi componenti di Anonymous e la stessa giornalista ha scritto che è stato molto difficile trovare le fonti più reali, trovare gli hacker che vi facevano parte e scartare chi invece si vantava senza averne motivo.
Molto interessante la storia di Aaron Barr un ex-militare, esperto in crittografia che lavorando in una società che vendeva sistemi di sicurezza informatici, con falso nome cercò di entrare in contatto con alcune persone che sicuramente erano degli “Anonymous”.
La sua identità e i suoi obiettivi vengono ben presto scoperti e la punizione di Anonymous è veramente pesante in quanto, siamo nel febbraio del 2011, gli hacker trovano la sua password, si impossessano di tutte le e-mail inviate e ricevute, gli bloccano tutti i contatti e gli account di Twitter, Iphone. Insomma lui e la sua ditta restano “mute” per lungo tempo e la sua immagine, il numero di previdenza sociale e molto altro viene messo in rete. Insomma una azione devastante.
Ma Aaron Barr e la sua società non è stata la sola vittima, prima Anonymous aveva attaccato quella organizzazione pseudo scientifica conosciuta come Scientology e avevano colpito il loro fautore più conosciuto: Tom Cruise, poi erano state colpite società mondiali come la Sony, la Fox e i sistemi informatici della Mastercard, Paypal e molti altri.
La vita di questi hacker celata al mondo, è fatta di mistero e menzogne; quando sono in contatto non parlano mai di chi sono e di dove si trovano, poi ogni tanto uno di loro viene scoperto e arrestato dall’FBI, come nel caso di Hector “Sabu” Montsegur che vive a New York. Sabu pur di evitare la prigione diventa un collaboratore della polizia e questo porterà poi all’arresto di altri appartenenti ad Anonymous. Ma non è certo la fine di questa non-organizzazione.
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