HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per febbraio 4, 2013
Sono
Cantavano strali immensi, dispersioni disposte lungo assi cardinali che rifocillavano il kernel interiore, e la dispensa che ne derivava rappresentava la giusta ricompensa, ma giusta per chi? Ho lasciato andare, ricordo, le mani sul tuo corpo già plasmato, e so che ne è rimasto soltanto il ricordo di perfezione istantanea, una rivalutazione cosmica di ciò che sono quando non sono davanti a uno specchio: io sono quello che si pone di fronte alle essenze antropomorfe, sono quel nulla ingannevolmente incarnato.
Finiti, dentro
Impostando le definizioni e le mosse artistiche, rimane da definire la dimensione e la foggia delle decorazioni, la persistenza della notte, la costanza e la trasparenza oblunga delle ombre e dei loro corpi disincarnati; ogni contorno si rivela come una dolorosa appendice dell’incarnazione, ogni urlo proviene da dimensioni contigue e per niente aliene. Ogni fatto è rapportato alla nulla essenza della fine quando si è finiti, dentro.
Luuk Magazine | Roby Guerra e il futurismo alla biblioteca gramsciana
Da LuukMagazine segnalo pari pari la seguente notizia futurista, cui aggiungo i miei auguri per la manifestazione:
Presso la Biblioteca Gramsciana-Ales-Oristano il 20-2-2013, tra le 16 e le 19, Presentazione di Roberto Guerra, “Futurismo per la nuova umanità. Dopo Marinetti:arte società tecnologia”
(Armando, Roma, 2012) e (dello stesso autore) “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea” (Este Edition/La Carmelina, Ferrara, 2012-eBook), a cura di G. Manias. Presentazione rigorosamente sintetica, video, per scelta estetica di Guerra.
“20 2 2013- anniversario 100+4 o 200- 96 per il futurismo italiano. E Roby Guerra, tra i principali promotori contemporanei, dagli anni ’80 del secondo novecento, oggi non a caso in un luogo storico per il progressismo italiano, lancia programmaticamente il suo Futurismo di sinistra: scongelando l’essenza rivoluzionaria anche sociale, non solo artistica, finora ambigua di Marinetti e i futuristi storici. D’ora in poi, gli storici attardati non potranno più etichettare il futurismo dalle parti del fascismo. E l’avanguardia italiana riparte secondo DNA: nuova arte per l’uomo netmoderno e rivoluzione sociale. Il futurismo come nuovo umanesimo digitale e neoprogressista.”
“*MENU VIDEO- Promo Netfuturista (con Antonio Saccoccio e Vitaldo Conte) Roby Guerra– 1.Futurismo e Renaissance- 2.Futurismo Nuova Umanità (film con Roby Guerra) book trailer official dell’autore (musica di R.Campa – Dizionario letteratura ferrararese contemporanea *book trailer official La Città Volante dell’autore e Renaissance 2000 di Guerra-Roversi– -1 maggio futurista/artista per strada -tributo a G. Cecchini– dell’autore “Noi trasformiamo il ’68 perdente nel computer vincente” Roby Guerra (1983..2013…)
∂| ThrillerMagazine | Nel paese delle fiabe
Nel cuore della Foresta Nera o in prossimità delle fredde spiagge del Mare del Nord, che ci si trovi nei pressi di Gottinga o Francoforte o nel centro di Brema o Alsfeld, esiste ancora oggi una Germania magica e misteriosa: un luogo tenebroso e incantato dove, al di là della modernità invadente, si tramanda la memoria di streghe e goblin, di famelici lupi e malvagi troll.
Qui, dove i confini tra la fantasia e la realtà tendono a perdere di senso, sono nate e continuano a vivere le fiabe popolari immortalate dei fratelli Grimm: da Biancaneve a Pollicino, da Cenerentola ad Hänsel e Gretel, da La Bella e la Bestia a Cappuccetto Rosso.
Questo è l’incipit di una segnalazione apparsa su ThrillerMagazine, relativamente a un saggio che esplora gli scritti dei fratelli Grimm, a cura di Saverio Simonelli.
Nel paese delle fiabe (Donzelli editore) di Saverio Simonelli — pp. 144 – ISBN 978-88-6004-263-7 — 12,00 euro
Kipple.it: Lukha B. Kremo e Trans-Human Express
Su KippleBlog è comparsa la segnalazione di una recensione/intervista a Lukha B.Kremo e al suo romanzo Trans-Human Express, interventi leggibili su LaZonaMorta, il tutto a cura del bravo Filippo Radogna.
COME E QUANDO VIENE FUORI L’IDEA DI TRANS HUMAN EXPRESS?
L’idea è del 2008 ed è stato scritto nel 2009, anche se è stato pubblicato solo nel 2012 con alcune modifiche. L’idea era quella di un romanzo ucronico, dove passato e futuro interagiscono tra loro, che doveva avere due caratteristiche apparentemente contrastanti: rigore scientifico da un lato e un senso di weird che risultasse divertente dall’altro, che mostrasse tutta la follia picaresca degli uomini di potere davanti alle catastrofi più gravi (che poi è come secondo me si comportano nella realtà e ce n’è un esempio perfetto in Italia).