Archivio per febbraio 10, 2013
10 febbraio 2013 alle 22:23 · Filed under Catarsi, Connettivismo, Empatia, Energia, Experimental, Surrealtà and tagged: Babel-17, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Ti cerco
Lasciami espletare le parole lungo un arco di pura acquiescenza costrutto-matematica. È una sensazione indescrivibile empaticamente, ho bisogno di un altro lessico vocabolario coscienza emozionale, altro distretto carismatico che cinge te e la tua vibrazione: ti cerco.
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10 febbraio 2013 alle 20:19 · Filed under Catarsi, Connettivismo, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà and tagged: Luce oscura, My continuum, Nefandum psichico, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative
Ho lasciato supporre le definite estensioni del suono, supporre perché non c’è altro oltre la fantasia, null’altro oltre le visioni ipnagogiche di un territorio che si espone alla fantasia e ne determina lo sviluppo. Ora la parola psichica passa a te.
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10 febbraio 2013 alle 18:19 · Filed under Accadimenti, Letteratura, Mood, Notizie, SF and tagged: Giovanni De Matteo, Michele Nigro, Produco, Ridefinizioni alternative, Traduzioni, Ver sacrum
Michele “Dottore in Niente” Nigro ci informa dal suo blog che è uscito sull’e-magazine Suroeste “la traduzione in spagnolo di un interessante articolo di Giovanni “X” De Matteo e me sul fenomeno connettivista. La rivista elettronica “Suroeste”, da sempre attenta alle novità culturali provenienti dall’Italia, ha dedicato all’articolo uno spazio che va da pag. 180 a pag. 185, arricchito da una foto di gruppo dello zoccolo duro del connettivismo e dalle immagini di copertina di alcuni numeri di “Next”, la rivista connettivista che rappresenta il punto di riferimento degli estimatori.”
Grazie a Michele per questa bellissima iniziativa, che aiuta a espandere il meme connettivista altrove, in territori che non pensavamo di calpestare.
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10 febbraio 2013 alle 09:38 · Filed under Letteratura, Notizie, SF, Sociale and tagged: Aldous Huxley, Controllo sociale, H. G. Wells, Roberto Bommarito
Roberto Bommarito continua l’analisi sociale della SF sul modello di controllo che viene attuato, di volta in volta, dai Governi mondiali, con una prima puntata. Ecco qui sotto un brano:
Fin dagli inizi la fantascienza è servita da strumento di propagazione delle idee anche politiche.
H. G. Wells, importante membro della
British Fabian Society, associazione che aveva il compito di diffondere l’ideologia socialista, scrisse
La macchina del tempo, pubblicato nel 1895, in cui immaginava nel futuro un’umanità definita dalle
classi sociali al punto da svilupparsi in due diverse specie, una sotterranea e l’altra ridotta a ruolo di preda in superficie.
In Nei giorni della cometa, lavoro meno noto dello stesso autore, l’impronta socialista è molto più marcata. Una cometa sparge una sostanza che annichilisce l’istinto di competitività nell’uomo, promuovendo la cooperazione fra i governi del mondo e ponendo fine alla miseria.
Promotore non solo del socialismo ma anche del pacifismo, l’autore scrisse: «Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi.»
Aldous Huxley, dal canto suo, si oppose invece alla visione socialista promossa da
Wells, ritenendo che una struttura sociale del genere sarebbe inevitabilmente sfociata in dittatura. Al contempo nel suo
Il mondo nuovo espresse la preoccupazione per gli effetti che
un cattivo uso della tecnologia avrebbe potuto avere, dando forma nel suo libro a una tecnodittatura scientifica che rischiava di soffocare il potenziale umano invece di svilupparlo ulteriormente. Come sembrò voler sottolineare l’autore, bisogna tener a mente che la tecnologia è neutra. Solo l’uso che se ne fa le conferisce un valore, trasformandola in
strumento di liberazione oppure, al contrario, di oppressione.
[…]
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