Bella intervista a Giovanni “Kosmos” Agnoloni, segnalata sul suo blog. Trovo significativo quest’estratto, per la sintesi del Connettivismo che Kosmos ha espresso:
Come descriveresti la tua tecnica di scrittura?Raccolgo impressioni da ogni momento di “rivelazione”, prendendo nota sul mio taccuino di tutte le epifanie cui ho occasione di assistere viaggiando, parlando con le persone o nei momenti più banali. Mi immergo nei miei sogni notturni e lascio che i loro messaggi sedimentino. E ogni volta che mi arriva uno spunto nitido inizio a scrivere: all’inizio si tratta di pezzi non collegati gli uni agli altri, ma di parti di trame a sé stanti, che però, gradualmente, evidenziano filamenti di connessione tra loro, finché non si manifesta un disegno unitario. A quel punto assemblo, ricollego e riempio gli spazi vuoti, sempre facendomi guidare dalle vibrazioni emotive caratteristiche di ogni scena e di ogni personaggio. In tutto questo, più che “autore”, cerco di farmi “tramite”.
Grazie, Zoon!
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sempre un paicere diffondere belle cose 😉
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Sono felice di queste interviste, anche perché mi aiutano a definire una poetica, a focalizzare l’obiettivo. E il tuo aiuto è importantissimo.
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no io non c’entro nulla, a me piace diffondere i tuoi pensieri, che trovo stimolanti e aderenti a molte cose che penso
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Faremo ancora molta strada, Zoon. Intoniamoci alla bussola interiore, aperta sull’Oltre
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