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NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 11, 2014
Parole in ologramma
Importunato dalle richieste interiori del nulla in formato grafico, parlo usando ologrammi spezzettati e quindi comprendenti il tutto dimensionale, parole che acquistano forme impensabili nel nostro dominio, trasformandosi in esistenze trascendentali dalla forma incomprensibile.
Di parole
Mostro a te la mia fantastica intemperanza, irruenza, e nascondo le parole affinché abbiano significati diversi, trascendentali, oltre le nuove intersezioni. Fraseggi di concetti in atto durante una trasfigurazione.
Psicopatologia sessuale di una prostituta cyborg ∂ Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita di una raccolta di racconti di Massimo Mongai, autore romano di SF che naviga nel panorama nazionale ormai da un po’ di lustri.
Massimo Mongai da molti anni sforna romanzi, saggi e racconti che spaziano dal genere fantascientifico al thriller, dal noir all’umoristico, dallo storico al mainstream. Nell’antologia che state sfogliando si dispiegano 19 storie brevi. Un discreto numero di queste novelle hanno per protagonista l’alter-ego letterario del suddetto Mongai, il celeberrimo cuoco spaziale Rudy Turturro, già personaggio-icona del romanzo, vincitore del mondadoriano Premio Urania, Memorie di un Cuoco d’Astronave, e di molti altri scritti. Altre sono fuori dal “ciclo turturriano”. Almeno apparentemente. Perché in fin dei conti condividono con il primo gruppo di storie temi, messaggi, sottintesi e, naturalmente, eccessi letterari. Il più schiettamente “mongaico” di tali temi è il dualismo cibo-eros, quel tantrico e inconscio intreccio di vizi da gourmet con piaceri e perversioni sessuali. D’accordo, in verità altri autori hanno già affrontato questo stesso argomento (Banana Yoshimoto, per citare una firma alla moda) ma il Mongai lo sviscera in modo acuto e sagace.
Meno pruriginosi, ma ugualmente interessanti, sono gli spunti da “what if?” presenti nei racconti ucronici. Non mancano poi incursioni nel genere catastrofico, nel filone “invasioni aliene”, nel paradossale, nel “politico”, nell’umoristico puro, persino nelle riflessioni intimiste e, reggetevi forte, filosofiche.
Disponetevi dunque alla fruizione di quest’antologia allentando la cintura e con un alka-seltzer a portata di mano: è un banchetto a diciannove portate, gente, un’esperienza per gli stomaci più che rodati.
Massimo Mongai, Psicopatologia sessuale di una prostituta cyborg a altre storie (2013) – Edizioni della Vigna, collana La Botte Piccola 17, pagg. 286, euro 14,00
Kipple blog: Malanima vola alto in classifica!
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