HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Maggio 26, 2014
Prova a seguire
Invasione del pulviscolo siderale mentre il mood stellare mi coglie impreparato e ansioso di cospargermi di essenza aliena, di cui io ne sono la somma definibile per difetto. Lascia andare ogni concezione, e prova soltanto a seguire le Corrente.
Diventa inumano
Le tue parole simboleggiano un suono che non è occasione di mostruosità postumane, è evocazione delle potenze trascendentali che non puoi nemmeno concepire: lasciati andare, diventa inumano.
Solstizio di dissolvimento
Mi guardi estendermi sul suolo e cantare alla luce intensa solare la mia disgregazione: divento ombra tra le ombre, coloro che vibrano potenti all’arrivo del solstizio lucente.
No more myself
Ho contrattato le tue residue speranze di essere atroce; le ho minimizzate e poi triturate nell’attesa della sensibilità farsi pappa da ingerire, e infine ho subito il disagio della notte divenuta la mia disgregazione: non sono più da allora.
Corpi spenti: input #3 | Holonomikon
Continuano le puntate di introduzione al nuovo lavoro di “X” De Matteo, Corpi spenti, in imminente uscita per Urania. È la volta dell’analisi del tono del
romanzo, e sentite cosa ci dice Giovanni:
Il tono, in storie come questa, è fondamentale alla riuscita finale. Un tono troppo distaccato mal si lega a un noir, mentre un tono troppo coinvolto rischia di sacrificare in favore del volume di rumore la densità d’informazione che invece si richiede a una storia di fantascienza. Per fortuna, la narrazione in terza persona aiuta a tenere il distacco necessario. In questo romanzo ho voluto sperimentare rispetto a Sezione π² una soluzione mimetica, cercando di valorizzare il punto di vista di una galleria di personaggi. Il tono, comunque, specie quando le cose vengono viste dagli occhi di Briganti, assume una connotazione disincantata, à la Hugues Pagan per intenderci.
Che Urania giunga presto in edicola, è un tormento di attese, ormai…