Archivio per luglio 28, 2014
28 luglio 2014 alle 20:04 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Experimental, Oscurità, Surrealtà and tagged: Infection, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative
Richiami di un ordine dimensionale estetico, ricordano i resti di una situazione cadente disfatta nella polvere asfissiante di un momento vitale crollato, non più frequentabile: estatica decadenza.
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28 luglio 2014 alle 18:21 · Filed under Creatività, Editoria, Empatia, Energia, Fantastico, Letteratura, Surrealtà and tagged: Charles Williams, Cristiani, J.R.R. Tolkien, Ridefinizioni alternative
Segnalazione per FantasyMagazine di un romanzo uscito, in realtà, molto molto tempo fa: Discesa all’inferno, di Charles Williams. Parliamo di un’opera del 1937, di uno scrittore che era nel cerchio di Tolkien e Lewis; alcune note dell’articolo ci aiutano a inquadrare meglio di cosa stiamo parlando:
Tra i vari suoi romanzi Descent Into Hell è uno dei più famosi. Racconta i viaggi spirituali di tre personaggi in un nuovo tranquillo sobborgo chiamato Battle Hill.
Abbiamo un suicida senza nome intrappolato nel tempo in cui avvenne il suo suicidio e qui attende la grazia o la dannazione; il secondo personaggio è Pauline Anstruther che per tutta la vita è stata perseguitata da un “doppelganger” che ogni volta che appare le è sempre più vicino e lei vive nel terrore cieco del giorno in cui avverrà effettivamente l’incontro; infine Lawrence Wentworth i cui desideri prendono forma fisica come una succube.
In pratica il romanzo ci narra di varie forme di egoismo e di come il ciclo del peccato comporta poi la necessità di atti di redenzione.
L’autore in questa opera unisce un’incredibile tensione emotiva e spirituale al processo catartico e interiore che vivono i personaggi. il romanzo risulta intriso di un cristianesimo magico e assolutamente non convenzionale.
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28 luglio 2014 alle 14:21 · Filed under Creatività, Editoria, Letteratura, Sociale and tagged: Dunwich Edizioni, Giuseppe Iannozzi, Jim Morrison, Luigi Milani, Ridefinizioni alternative, Storia del Rock
Bella intervista a Luigi Milani, di Giuseppe Iannozzi. Tema della chiacchierata è il romanzo uscito per Dunwich La notte che uccisi Jim Morrison, che Luigi ha dedicato alla
leggenda che vuole Morrison inscenare la sua morte per liberarsi dall’oppressione dello Star System. Un estratto della chiacchierata:
Jim Morrison era uno spirito dionisiaco, come del resto Jimi Hendrix. In La notte che uccisi Jim Morrison, tra le righe, lasci a intendere che a un certo punto il Re Lucertola abbia avuto paura di sé stesso, di quello che era diventato. A tuo avviso, Luigi Milani, è possibile che uno spirito profondamente dionisiaco, dopo averle provate un po’ tutte, dopo esser arrivato vicinissimo al punto di non-ritorno, riesca a cavarsela per un pelo e per questo decida di mettere la testa a posto?
Ti dirò che questa eventualità non mi pare poi così remota. Tieni presente che il successo planetario raggiunto da Jim l’aveva proiettato in una difficile situazione emotiva. Personalità complessa ma anche molto fragile a causa della grandissima sensibilità, “l’uomo” Jim si sentiva schiacciato dalla rockstar, dall’idolo delle folle. Voleva essere apprezzato per le sue qualità artistiche, non per il suo viso o i suoi capelli. E chissà che la sua progressiva discesa nell’autodistruzione non rispondesse anche a una inconscia cupio dissolvi alla ricerca di una difficile, forse addirittura impossibile, rinascita.
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28 luglio 2014 alle 11:27 · Filed under Accadimenti, Creatività, Interviste, Kipple and tagged: Lukha B. Kremo, Ridefinizioni alternative
Bella e divertente intervista a Lukha B. Kremo, autore e interprete multimediale connettivista, fondatore della Kipple Officina Libraria. Su KippleBlog; uno stralcio:
Come hai iniziato a scrivere? Chi ti leggeva all’inizio?
E’ lo scritto che si scrive da me, risucchiando le informazioni.
Qual è il tuo genere preferito? Alcuni link dove possiamo vedere o leggere qualcosa di una tua opera recente?
fantascienza, letteratura contemporanea americana, avantpop
Com’è il tuo processo creativo? Che cosa succede prima di sederti a scrivere?
Dato che l’informazione viene risucchiata dall’opera stessa, le condizioni ottimali sono una giusta temperatura ambientale e umidità relativa, e un’armoniosa vibrazione sonora, che va dal silenzio al dub elettronico, a Bach.
Che tipo di lettura ti attiva la voglia di scrivere?
L’elenco telefonico.
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28 luglio 2014 alle 08:31 · Filed under Accadimenti, Creatività, Cybergoth, Editoria, Experimental, Letteratura, Oscurità, Recensioni, SF, Sociale and tagged: Giovanni De Matteo, Infection, Interrogazioni sul reale, Premio Urania, Ridefinizioni alternative, Urania
Recensione a Corpi spenti, l’Urania uscito il mese scorso a firma di Giovanni De Matteo. La troviamo su Fantascienza.com, ed è articolata e interessante; eccone lo stralcio finale che riassume il giudizio estremamente positivo:
Un secondo capitolo superiore al primo, a Corpi spenti non è stato necessario vincere il Premio Urania (cosa peraltro impossibile per i vincitori del passato) per essere pubblicato, la sua miscela di diversi generi che formano un amalgama perfetto convince sin dalle prime pagine.
Sebbene la storia si concluda con un finale pieno di azione alcuni fili della trama non vengono risolti e alcuni spunti non vengono sviluppati, credo di essere facile profeta dicendo che Briganti e i suoi Necromanti torneranno a mostrarci un possibile futuro.
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