HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per agosto 19, 2014
Ottaviano Augusto
Subdoli e alternati sono i surrogati delle barricate tirate su sul fiume, lì dove nulla sembra davvero solido e inattaccabile. Da laggiù vedo arrivare l’onda di piena, e so che la mia nobiltà è intrisa di ciò.
Interazione
Le conformazioni del suolo si adattano perfettamente alle tue asperità psichiche, sei la diretta emanazione del luogo in cui vivi, esso è modificato da te.
Velvet Acid Christ – Live in Hamburg!
Dal blog dei Velvet Acid Christ la notizia di una data in Europa, finalmente; il 22 agosto suonerà/suoneranno ad Amburgo. Chi può vada!
Velvet Acid Christ will be performing Slut, Diladid, Icon, Fun With Drugs, + many unreleased new songs and some rare tracks and a Wumpscut cover. AUG 22nd 2014 @ Kir Hamburg Barnerstrasse 16, 22765 Hamburg, Germany
“SENTIERI DI NOTTE” IN CROAZIA | Giovanni Agnoloni – Writing and Travelling
[Letto su Giovanni Agnoloni‘s blog]
Da mercoledì 20 agosto sarò in Croazia, con il progetto di (mia) traduzione in inglese di Sentieri di notte (Galaad Edizioni), ospite dello ZVONA i NARI, Library & Literary Retreat, residenza per scrittori e traduttori nei pressi di Pola, in Istria, e il 26 agosto parteciperò a un reading internazionale insieme ad autori inglesi e ungheresi.
(auguri, Giovanni, sei lanciatissimo e ciò non può che farmi piacere immenso).
Calafuria celebrata da Lukha B. Kremo sul “il Tirreno” | NAZIONE OSCURA CAOTICA
Sul blog della Nazione Oscura Caotica la segnalazione della pubblicazione sul quotidiano Il Tirreno di un piccolo scritto del Capo di Stato caotico nonché editore di Kipple Officina Libraria, Lukha B. Kremo; il soggetto è il luogo delle vacanze, descritto e vissuto in modo così
empatico: Calafuria. Che si trascenda…
Quando arrivo, quelle arenarie bronzee, levigate dai venti e dalle acque impetuose, mi proiettano subito in uno stato mentale diverso, alterato.
Lontano dai fumi della città, lontano dal caos delle spiagge, questa costa di rocce ruvide ma uniformi, che s’inerpica per anfratti scoscesi, insenature e grotte, è un balcone sul mare, verde di profumi inconfondibili, dove le agavi si fondono alla macchia mediterranea, pregna di odori agrodolci, l’anice selvatico, la santolina, il salmastro.
Calafuria è un luogo mentale.
Il Romito, luogo oscuro e appartato, dal Castel Sonnino scende verso il Boccale, passando dalla selvaggia cala del Leone a Calignaia, dal mistico Sassoscritto a Calafuria, fino alle vaschette, in un viaggio dantesco per tornare al mondo quotidiano. Chi qui tentò di sorpassare, vi trovò la morte.
Mi fermo a osservare Calafuria, quella cala che prende il nome dall’impeto delle libecciate invernali (e infernali) che rendono la tranquilla baia balneare un quadro di Turner, e vedo scomparire il ponte stradale. La mia mente va a ritroso nel tempo e anche il ponte ferroviario svanisce. La baia torna selvaggia, primordiale, una spiaggia ghiaiosa dove mare e rocce giocano da milioni di anni. Arretro, facendomi spazio tra i cespugli profumati, e vedo scomparire anche la vecchia carreggiata prebellica, che passa su due ponti. E m’immergo nella Calafuria primigenia, il Romito di secoli fa. Vicino al mare, scorgo strani personaggi al lavoro. Sono schiavi romani, che caricano sui carri le arenarie appena tagliate. Senza saperlo, stanno costruendo piscine per i bambini del loro futuro, tra cui ci sono anch’io. Il cuore mi batte veloce.
I Romani scompaiono, lo stesso lavoro è fatto dagli Etruschi e poi da nessuno. Resto da solo, assistendo a quello che fu un vulcano sottomarino, nei meandri dei secoli pleistocenici.
Sbatto le palpebre.
Ora davanti a me ci sono bambini con le pinne e la maschera che osservano i polpi. E il cuore mi batte ancora più veloce.
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- Calafuria, Italy (comesailwithmesas13.wordpress.com)