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NeXT Hyper ObscureArchivio per settembre 3, 2014
Sull’orizzonte degli eventi
3 settembre 2014 alle 22:10 · Filed under Empatia, Energia, InnerSpace, Inumano, OuterSpace, Reading, Surrealtà and tagged: Differenze quantiche, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Siderale
Nella conflagrazione cosmica osservo i tuoi occhi farsi sottili, fessure quantiche sull’orizzonte degli eventi.
Linguaggio animale: tutt’altro che semplice | OggiScienza
3 settembre 2014 alle 20:36 · Filed under Connettivismo, Sociale, Sperimentazioni and tagged: Animalisti, Language, Vegetariani
Su OggiScienza un interessante articolo che indaga il linguaggio animale, trovando degli algoritmi espressivi di alta complessità; pensateci, la prossima volta che denigrate un animale o peggio, lo torturate o mangiate.
Ululati, cinguettii, miagolii e tanti altri: questi sono solo alcuni dei versi degli animali più conosciuti. Ma quanto è complesso il linguaggio animale? Numerosi scienziati da tempo stanno cercando di capirlo. Innanzitutto finora si pensava che tali sequenze vocali avessero caratteristiche profondamente diverse dal linguaggio umano; questo anche perché non si era mai riusciti a trovare passaggi evolutivi intermedi tra i due modi di comunicare. Da questi elementi gli scienziati avevano ipotizzato che le sequenze vocali animali, per quanto complesse, potessero essere ricondotte a un modello matematico-statistico, e in particolare alle catene di Markov. L’ipotesi era che la probabilità della singola unità di linguaggio potesse essere calcolata dalla storia di solo un numero finito di elementi precedenti. In altre parole, i suoni erano piuttosto casuali e mancavano di quella complessità tipica del linguaggio umano.
KIKI, Sangue a Berlino – Brandeburgo – Caleb Battiago
3 settembre 2014 alle 18:35 · Filed under Deliri, Disumano, eBook, Experimental, Letteratura, Oscurità, SF, Sociale and tagged: Alessandro Manzetti, Amazon, Caleb Battiago, Infection, Luce oscura, Ridefinizioni alternative
Nuova produzione per Caleb Battiago (pseudonimo di Alessandro Manzetti); stavolta l’opera è dedicata a Kiki, indimenticabile personaggio della saga narakiana che attraversa apocalittica tutto l’arco dell’universo distopico manzettiano. Dal sito dell’autore:
XXII Secolo – Megalopoli di Berlino Brandeburgo. Un nuovo muro divide la città, i distretti della zona Ovest sono sotto il controllo del governo, presieduto da Basilius Peters, il Rospo Rosso, che sta sperimentando un innovativo progetto di imprinting sociale, grazie ai razionalizzatori, dispositivi biomeccanici di ultima generazione, installati sui cittadini. I distretti della zona Est sono invece affidati dal governo al dominio di due bande criminali, che si dividono territori e attività illegali. Il Bezirk 7 è controllato da Annedore Verkerk, chiamata la Duchessa, e dalla sue legioni di puttane, papponi e chef antropofagi. La duchessa è specializzata nella prostituzione su larga scala e nel commercio e distribuzione di carne umana. I suoi megabordelli, come il Krimisa, e i ristoranti cannibalici, sono ormai celebri. I Bezirk 5 e 6 sono invece sotto l’egida di Adonis Vogt, detto Testadiferro, e del suo esercito di tossici, assassini e stupratori. Testadiferro dal suo covo armato, la carcassa di una vecchia stazione della metropolitana, controlla il commercio di super-droghe e il gioco d’azzardo. Una convivenza criminale difficile, i due generali neri faranno presto i conti, per assumere il controllo dell’intera macro-area Est di Berlino Brandeburgo. Ma sotto la città si muovono altre organizzazioni, quella anarchica degli invisibili, guidati da Jesus, che dominano le fogne, fautori di continui attentati in città, e i fachiri, monaci borderline del XXII secolo, che vivono il loro eremitismo nelle stazioni fantasma della metropolitana. Gli arrivi in città di Messerschmitt, agente del governo israeliano in cerca di una macabra ma preziosissima reliquia, e di Kiki, sensuale killer professionista, punta di diamante della criminalità francese, cambieranno per sempre il destino della Berlino Brandeburgo dalle due anime, svelando gli orribili segreti del settore rosso del grande Muro.
L’eBook è in vendita su Amazon a 1.99
∂| ThrillerMagazine | Mieville e le città invisibili
3 settembre 2014 alle 16:36 · Filed under Connettivismo, Creatività, Experimental, Fantastico, Letteratura, Sociale, Surrealtà and tagged: China Miéville, Ridefinizioni alternative
Su ThrillerMagazine un approfondimento su China Miéville, sul suo indagare i generi del Fantastico tramite l’ibridazione e l’inventiva, vista con la
particolare visione politica dell’autore, di estrema sinistra. Il passo iniziale dell’articolo:
L’inglese China Miéville sosteneva di voler scrivere un romanzo per ogni genere, invece ha finito per essere un grande manipolatore dei generi, capace di mescolarli, sovrapporli e stravolgerli con l’abilità di un alchimista della parola. Basta leggere la sua saga di Bas-Lag (Perdido Street Station, La Città delle Navi, Il Treno degli Dei e il racconto Looking For Jake), per rendersi conto di come Miéville sia capace di passare da steampunk a cyberpunk, dall’horror lovecraftiano al fantasy moorcockiano, fino alla distopia politica.
L’unico altro autore che forse un po’ gli si avvicina, anche se con molta più ironia, è il compianto Carlos Trillo, lo sceneggiatore di fumetti argentino, i cui lavori spesso ibridavano generi e filoni all’apparenza lontanissimi. Sicuramente Trillo, patito dei gialli hardboiled di Raymond Chandler e Dashiell Hammett, avrebbe apprezzato il romanzo di Miéville La Città & la Città (2009), edito da Fanucci.
Robot 72, disponibile in digitale ∂ Fantascienza.com
3 settembre 2014 alle 14:24 · Filed under Accadimenti, Creatività, Cybergoth, Cyberpunk, Editoria, Letteratura, SF, Surrealtà and tagged: Alberto Cola, Denise Bresci, Giovanni De Matteo, Premio Nebula, Robot magazine, Salvatore Proietti
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita digitale di Robot 72, con all’interno due racconti Premi Nebula, contributi di Alberto Cola, Denise Bresci e tanti altri, con un lungo saggio di Giovanni “X” De Matteo e Salvatore Proietti sugli esseri artificiali. Numero eccellente, quindi; come sempre, del resto.