HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per settembre 10, 2014
Wake up
Alla fine del percorso ogni bandiera diviene una definitiva discesa mistica, hai solo bisogno della destrutturazione del costrutto referenziale e tutto ti apparirà come un urlo nella notte dei sensi.
Sforzi vani
Ho spianato le tue differenze cubiche perché assolutamente ingannevoli; lascia che il sentiero si rifaccia alle tue fattezze, altrimenti ogni tuo sforzo risulterà vano.
Si rivolta
Nell’arco del tempo con cui suddividi le lagnanze, ti ritrovi a destinare le perfezioni sulle battige estemporanee e ricorsive, la segnalazione si rivolta contro di te.
Entrambi non
Cambiano le disposizioni del vuoto, ed è un continuo trasfigurare mentre chiami, i luoghi mutano come il tempo perché entrambi non esistono.
Solo gli amanti sopravvivono. I vampiri esangui di Jim Jarmush | Words Social Forum
Su WSF altra segnalazione per Solo gli amanti sopravvivono, film che ho già trattato qui e qui. Ecco uno stralcio del parere emotivo trovato sul link:
Quasi tutta la pellicola é incentrata sull’approccio apatico che i due amanti hanno nei confronti dello scorrere del tempo. Il ripetersi sempre uguale dei giorni e delle notti che passano. I loro viaggi in macchina dentro ad una Detroit post crisi sempre più abbandonata e decadente, mentre sullo sfondo scivolano le grandi personalità del mondo dell’arte che si muovono come fantasmi ormai dimenticati tra le pieghe della storia.
Due fiori rotti, per sempre uniti come atomi storti dentro all’equazione di Dirac.
All’interno del quale: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.
Una riflessione acutissima ed amara quella di Jarmush sul viaggio lunghissimo e breve che accompagna la lenta morte.