Primo romanzo, Anna, per Francesco D’Isa, altro illustratore che fin dai primordi del Connettivismo ha illustrato le nostre fantasie verbali. Per non perdere una sola parola del suo lavoro, copioincollo la quarta:
Anna, in seguito a un fortuito errore durante un’operazione di neurochirurgia, non riesce più a parlare del proprio passato: ogni volta che è chiamata a farlo si esprime con un linguaggio onirico, privo di riferimenti comprensibili. Ezio, brillante neurologo responsabile dell’errore chirurgico, è colpito e amareggiato dalla patologia di Anna. I due si frequentano, si innamorano, ma il mistero della donna persiste, e diventa per il medico un’irrinunciabile ossessione: più si avvicina all’enigma, più questo si nasconde dietro una fitta rete di coincidenze. È Anna a non saper comunicare il proprio passato o è Ezio a non saperlo comprendere? Gli amanti si inseguono dall’Italia e Berlino, tra sospetti, eminenti psichiatri e rapporti epistolari, correndo affiancati, come rette parallele, a costruire la storia di un amore impossibile, cercando il senso della solitudine tra le pieghe della psiche; per scoprire che la loro storia si può leggere da una parte o dall’altra, proprio come un palindromo.
Il libro è disponibile (o ordinabile) in libreria, su Amazon, IBS e direttamente dal sito di editrice Effequ.
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