La natura olografica dei ricordi. Su Oggiscienza.
Questa scoperta ha permesso di capire che in base all’attività di una specifica regione del cervello è possibile predire l’ordine delle informazioni ricordate dai partecipanti. Ma è soprattutto un indizio per capire come si comporta il cervello quando si rivivono I ricordi. “Malattie come Alzheimer ed epilessia – conclude Polyn – hanno effetti devastanti sulla memoria e queste informazioni potrebbero aiutarci a sviluppare trattamenti in grado di preservare i ricordi dei pazienti”.
L’ha ribloggato su The Connective World.
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