Archivio per marzo 14, 2015
14 marzo 2015 alle 21:46 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Experimental, Oscurità, Surrealtà and tagged: Interrogazioni sul reale, Olosensorialità, Pink Floyd
Poco a poco le differenze si sgretolano e diventano referenze, movimenti scoscesi della notte che scuotono i simulacri del sogno e rendono sfilacciata la realtà liquida, quella che si avvinghia alle caviglie immerse nel mood carbonico.
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14 marzo 2015 alle 20:37 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Experimental, OuterSpace, Surrealtà and tagged: Interrogazioni sul reale, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Siderale
Ho i ricordi evanescenti nel ruolo intrinseco dei miei pensieri; ascolto gli ologrammi cerebrali farsi attinici, il fuoco dell’esistenza divenire plasma, i tocchi fisici spianare autostrade cosmiche.
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14 marzo 2015 alle 18:13 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Letteratura, Postumanismo, SF, Sociale, Sperimentazioni and tagged: Application Programming Interface, Giovanni De Matteo, Teoremi incalcolabili
Sul blog di Giovanni De Matteo frammenti di Futuro, descritti nei suoi romanzi, che diventano avanguardie del Presente: tecniche e tecnologie neurali per studiare i pensieri e i ricordi. Un estratto:
Il secondo risultato è stato divulgato da uno studio del Cold Spring Harbor Laboratory (New York) pubblicato da Nature: oggetto dell’articolo è la possibilità di risalire dall’analisi dei tessuti neurali di una cavia morta alle abilità ed esperienze che il soggetto aveva acquisito da vivo. Semplificando, una lettura post-mortem della mente. Anthony Zador, a capo del team di ricerca, ha dichiarato: “[…] è come se avessimo decifrato un pezzettino del codice neurale col quale l’animale archiviava queste memorie. In sostanza, riuscivamo a leggere la mente di questi ratti”. La stessa tecnica potrebbe essere applicata ad altre regioni del cervello, per decifrare altri sensi. “Non vediamo l’ora di applicare questo metodo a forme più complesse di apprendimento e ad altri sistemi sensoriali, come quello alla base della vista”.
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