Archivio per marzo 30, 2015
30 marzo 2015 alle 21:13 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà and tagged: Interrogazioni sul reale, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Siderale
Tu non conosci la festa remota delle tue sinapsi, nemmeno le essenzialità reverse della tua percezione e reattività. Non sai ancora cosa potrà smuoverti dall’impasse formale e quindi resti a modificare i tuoi piccoli dettagli pensando di vincere la guerra più importante della tua galassia mentale.
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30 marzo 2015 alle 19:00 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Deep Space, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Inumano, Matematica, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Surrealtà and tagged: Luce oscura, M. John Harrison, Siderale
Le fandonie raccontate sulle strisce infuocate della finestra siderale: sono memi inseriti nelle carni vive della matematica occulta, e disegnano i risultati sullo scenario dello scacchiere occulto.
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30 marzo 2015 alle 17:52 · Filed under Connettivismo, Editoria, Empatia, Energia, Inumano, Kipple, Letteratura, Matematica, Oscurità, Quantistico, Quantsgoth, Sperimentazioni and tagged: Amazon, Esoterismo, eXoth, Lilith, Luce oscura, Mauro D'Angelo, Nefandum psichico
[Letto su KippleBlog]
Dopo i formati digitali, è disponibile da domani 31 marzo su Amazon, per Kipple Officina Libraria, la versione definitiva in cartaceo di Lilith, il saggio di Mauro D’Angelo che racchiude un arco più che trentennale di personali esperienze occulte legate al culto della prima sposa di Adamo. Nella Torino dei primi anni ’80 un gruppo assai ristretto di persone segue e sviscera le visioni suggerite dall’antichissima divinità mesopotamica, in cui l’arguzia e la razionalità nel predisporre scenari magici si affilano continuamente, così da
suggerire forme sempre nuove e potenti del culto lilithiano.
Sinossi
Leggere Lilith di Mauro D’Angelo è un’esperienza mistica, un percorrere sentieri che nulla spartiscono con l’universo del Fantastico ma possiedono il fascino crudele della realtà occulta, dotata di un sistema di regole che non sono per nulla imperscrutabili bensì razionali, perché obbediscono alle stesse forze e attrazioni che dominano il nostro piano fisico.
In quest’opera D’Angelo ci mostra come il labile concetto arcaico di magia sia superato, ingannevole e che per operare in modo sicuro e coerente nel campo dell’occulto ci sia bisogno di una notevole preparazione nel campo della fisica e delle scienze astrali, unita a una sensibilità non comune capace di garantire la medianicità.
L’Autore
Mauro D’Angelo è autore e produttore artistico. Inizia la sua avventura nel mondo dello spettacolo nel 1979, lavorando per la RCA. Negli anni collabora con i più prestigiosi artisti della scena musicale italiana. Fonda con Roberto Grillo, (Direttore artistico per Polygram, EMI, Sony) una delle prime etichette indipendenti italiane, la “Supple Productions”, che si distingue per dinamismo e innovazione delle proposte, nonché per la presenza e la partecipazione alle maggiori rassegne nazionali del settore. È autore della trilogia sul mito di Lilith e divulgatore della sua filosofia di pensiero denominata “Spiritualismo Subliminale”.
Mauro D’Angelo, Lilith
Kipple Officina Libraria
Collana eXoth — Formato cartaceo — Pag. 96 — 18€ — ISNB 978-88-98953-22-6
Collana eXoth — Formato ePub e Mobi — Pag. 68 — 3.95€ – ISBN 978-88-98953-21-9
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30 marzo 2015 alle 15:51 · Filed under Connettivismo, Sociale and tagged: Alessandra Daniele, CarmillaOnLine, Proteste
Post furente, come sempre sono quelli di Alessandra Daniele. Su CarmillaOnLine.
Lo riporto integralmente, verità a piene mani riguardo la situazione politica e sociale in Italia. E non solo.
Arroganti, ignoranti, petulanti, incompetenti, cazzari. I trenta-quarantenni della politica italiana, si somigliano tutti così tanto da sembrare fatti in serie, e in un certo senso lo sono.
Sono polli d’allevamento, embrioni clonati tutti dalla stessa matrice berlusconiana della quale hanno le stimmate: opportunismo, egotismo, ghepensimismo (da ghe pensi mi) ma deteriorate dalla deriva genetica. Sono cloni deboli, gusci vuoti, comparse con smanie di protagonismo, resi visibili solo dal nulla che li circonda, e stanno riuscendo nell’impresa apparentemente impossibile di far quasi rimpiangere le rapaci cariatidi che li hanno preceduti, e che in grande misura continuano a manovrarli dietro le quinte.
Perché in realtà non sono affatto l’avanguardia d’una nuova era come cercano maldestramente di far credere, quanto piuttosto gli ultimi rimasugli della precedente scrostati dal fondo del barile.
L’ultima risorsa d’una classe dirigente decrepita che ha divorato il paese e adesso ne rosicchia le ossa, continuando a promettere da sempre le stesse cose: Rinnovamento, Riforme, Ripresa. Anzi, Ripresina.
La scena politica in questi giorni ricorda quei vecchi, deprimenti varietà estivi anni ’80-90 popolati di personaggi minori – sosia, imitatori, coriste, e qualche vecchia gloria spompata – nei quali il cialtronesco conduttore spiccava solo grazie alla mediocrità del contorno.
Di solito aveva una camicia da gelataio, un accento regionale caricato, e un entusiasmo fasullo da animatore turistico.
Ogni tanto m’imbatto nella replica notturna d’una di queste squallide cagate, e per ogni faccia che vedo mi chiedo la stessa cosa: ma questo/a chi cazzo era?
Dei trenta-quarantenni della politica italiana, a parte quelli pubblicizzati dai media fino alla nausea, è impossibile ricordarsi nomi e facce per più di cinque minuti. Non superano mai il filtro della memoria breve. Hanno tutti più o meno la stessa personalità del tizio che sostituì Francesco Nuti nei Giancattivi.
La legge elettorale renziana è pensata per loro. Gli elettori non potranno sceglierli direttamente, perché per farlo dovrebbero ricordarseli.
Siamo bloccati nella replica notturna d’un varietà estivo anni ’80-90.
E l’alba ancora non si vede.
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