Archivio per marzo 17, 2016
17 marzo 2016 alle 16:32 · Filed under Cybergoth, Experimental, Oscurità, Sociale, Tersicore and tagged: Dark, Gothic, Punk, Ridefinizioni alternative, Storia del Rock
Uno sterminato articolo che racconta, tramite la lente milanese, la scena alternative dei primi ’80 in Italia. Su Kainowska.com.
“Dark” è una definizione che esiste solo in Italia. Questa subcultura, che convenzionalmente nasce in Inghilterra alla discoteca Batcave (di cui abbiamo parlato alla fine di questo articolo), è ora universalmente definita goth, con tutte le declinazioni fashioniste degli ultimi anni, cyber goth, gothic Lolita, gothic aristocrat, fetish goth, tribal goth, goth metal, emo, neo folk. Il termine “goth” non è mai stato esportato in Italia, o comunque non ha mai attecchito fuori dalla cerchia degli affiliati alla marea nera. Quando a Milano iniziano a vedersi i primi punk pallidi, poco propensi alla guerriglia, nerovestiti dalla testa ai piedi e reietti, non esiste una definizione per loro. Alcuni di loro si chiamano con orgoglio gothic punk, come i frequentatori della Batcave. Successivamente, nel corso delle relazioni con i punk ortodossi e i centri sociali, verrà fuori la definizione Creature simili. Infine quella sdoganata ai media di dark. Queste sono anche le due anime della prima scena gotica italiana, Creature simili anarchiche da una parte e dark del giro delle discoteche dall’altra, prima fra tutti l’Hysterika. Un altro universo a parte sono i dark di provincia, che si muovono in territori socialmente molto più ostili di Milano.
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17 marzo 2016 alle 08:28 · Filed under Acido, Concerti, Creatività, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Segnalazioni, Surrealtà and tagged: David Gilmour, Pink Floyd, Ridefinizioni alternative
Su Repubblica e su PinkFloydItalia, ma anche su innumerevoli altri posti, la notizia di David Gilmour che tornerà a suonare a Pompei il 7 e 8 luglio, stavolta senza i compagni floydiani ma con tutta la magia della sua arte. Ok, comincio già a fluire con la psichedelia dentro…
“Era un’estensione di ciò avevamo in testa”, disse Gilmour parlando di quella esibizione ormai leggendaria, esaltata dalle immagini di Maben. Tra i brani eseguiti in quella quattro giorni c’erano Echoes, Careful with that axe, Eugene, Set the controls for the heart of the sun e A saucerful of secrets.
Verrà realizzato successivamente un DVD, che probabilmente sarà il seguito ideale della performance che avvenne tra il 4 e il 7 ottobre 1971.

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