HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 25, 2016
Le istanze
Lasciami mostrare le tue bislacche teorie e permettimi di affondare in ogni istanza del Nulla senziente.
Linea estatica
Mi districo nella selva psichica di una sola lezione di movimenti in momenti, mi accodo alla percezione di te sulla linea estatica del mio essere interiore.
Redarguire
Ancorati sulle parole espresse in giochi di ricordi, mi siedo a mostrare le distanze e a redarguirle oltre il lecito.
Messianiche
Mostrati oltre il cerchio della Luna, si riverberano antiche messianiche estensioni del Nulla senziente.
Il coro di Echoes | Sonia Cenceschi
L’effetto che sembra decadere continuamente, senza fine, ha un nome particolare: La Scala di Shepard. Ne è un esempio anche il coro della parte finale di Echoes, dei Floyd. Dal blog di SoniaCeneschi.
La Scala di Shepard è un esempio classico di illusione di cui esistono molte versioni. Sentirete un tono discendente, apparentemente senza fine. In realtà, come svela l’analisi del sonogramma, si tratta di un campione periodico, in cui le armoniche più acute vengono reintrodotte gradualmente, mentre quelle più gravi svaniscono gradualmente. Il cervello àncora la percezione dell’altezza più all’andamento complessivamente discendente, che non alla fondamentale del suono.
Nella parte finale del brano Echoes dei Pink Floyd un glissando di coro maschile è stato tagliato ad anello, e mixato in modo da dare l’illusione di una salita continua, esso emerge dalla dissolvenza di una lunga ripetizione guidata dalla chitarra elettrica…”