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NeXT Hyper ObscureArchivio per luglio 10, 2016
Bestiario lovecraftiano – Deep Ones | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine una nuova puntata del bestiario lovecraftiano. Stavolta è il turno degli Abitatori del profondo, creature ibride, a metà tra un essere umano e un anfibio, che adorano Dagon, Hydra e Cthulhu.
Alcuni credono che i Deep Ones siano arrivati sulla Terra contemporaneamente alla venuta di Cthulhu e della sua stirpe, evolvendosi così da poter vivere in acqua. La loro pelle è liscia e lucente, il corpo è di forma antropomorfa, mentre le teste ricordano il cranio di pesci e rane. Hanno grandi bulbi oculari privi di palpebre, la schiena è ricurva e attraversata da una cresta ossea, gli arti sono lunghi e hanno mani e piedi palmati. Gli Abitatori del profondo comunicano utilizzando la telepatia ma possono anche esprimersi emettendo suoni che ricordano il gracidio delle rane.
I Deep Ones sono immortali anche se possono morire a causa di attacchi violenti. La longevità ha permesso loro di diventare scienziati e sacerdoti dalle capacità straordinarie. Nel corso della loro vita gli Abitatori del profondo continuano a crescere ma Padre Dagon e Madre Hydra, i leader della specie, rimangono i più grandi e più antichi della razza. La fame prolungata può causare una diminuzione delle loro dimensioni fino a ridurli a una piccola frazione della mole iniziale, ma la mancanza di cibo non può comunque causare la morte della creatura.
A Roma parte il Fantafestival 2016 | Fantascienza.com
Come segnala Fantascienza.com, dal 13 luglio fino al 24, e poi dal 9 all’11 settembre ci sarà a Roma il Fantafestival, evento annuale che si attende con fervore (cui giovedì parteciperò anche, ma il dettaglio della notizia più avanti). Ci vediamo lì?
Al via la trentaseiesima edizione del Fantafestival. Due settimane di proiezioni in anteprima di film e cortometraggi, incontri ed eventi speciali e due location davvero esclusive, il My Cityplex Savoy e L’Isola del Cinema, per poi concludersi a settembre presso la Sala Trevi.
La cerimonia di apertura della kermesse, prevista per il 13 luglio nella sala 1 del Savoy, si aprirà in compagnia del regista Luigi Cozzi che presenterà in anteprima mondiale il suo ultimo lavoro, Blood on Méliès’ Moon (Italia, 2016), film che vede il suo ritorno alla regia dopo 27 anni.
Il festival continua il suo lavoro di cernita di produzioni interessanti del cinema indipendente italiano, con la sezione Panoramica Italia, che quest’anno raccoglie titoli come The Blind King (2016) di Raffaele Picchio (regista del censurato Morituris 2011) e Alienween (2016) di Federico Sfascia, horror dai toni demenziali e con un’effettistica splatter volutamente esagerata.
Cinque poesie di Michele Nigro da “Nessuno nasce pulito”, Edizioni Nugae 2.0 – 2016 | N I G R I C A N T E
Dal blog di Michele “DottoreInNiente” Nigro un segnalazione a una sua breve silloge, Nessuno nasce pulito, proveniente dal blog LaPresenzaDiErato. Un breve estratto:
…lo stile di Michele Nigro è unico, personalissimo, con chiari riferimenti alla sua variegata formazione, cosa che ne fa un autore completo. Padroneggia il linguaggio, alquanto ricercato, tanto che le sue poesie sono ricche di minuzie che creano nel lettore vere e proprie immagini. Ottime le costruzioni sintattiche (diverse dislocazioni), utilizza ossimori (prigionieri liberi, presente assente), scomoda l’antropologo Marc Augé e i suoi “non luoghi”. Mentre l’opera è pregnante di scienza e filosofia, la religione viene sfiorata, vorrebbe quasi accantonarla, ma il palese laicismo deve necessariamente confrontarsi con la filosofia e la religione.
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