Archivio per ottobre, 2016
31 ottobre 2016 alle 21:49 · Filed under Creatività, Fantastico, Sociale and tagged: Alessandra Daniele, CarmillaOnLine, Proteste, Ridefinizioni alternative, Zombie
Su CarmillaOnLine l’usuale e grande post del lunedì di Alessandra Daniele, che mostra di conoscere assai bene gli stilemi del mondo del Fantastico – in questo caso declinati agli zombie. Incollo qui sotto il post:
Il premier indica la slide.
– Ed ecco la parte più innovativa della Legge di Bilancio di quest’anno: l’abolizione della morte.
La sala è percorsa da un brusio. Una dei giornalisti accreditati commenta cauta
– Obiettivo ambizioso.
– Noi lo abbiamo raggiunto – sorride – la morte sarà abolita, e sostituita con la Vita Nova.
– Come?
– Un semplice microchip impiantato alla base del cranio riattiverà i centri motori nel cervelletto dei corpi inanimati, consentendogli di reinserirsi nel mercato come manodopera a costi competitivi, grazie al Walking Act. Oltretutto, due emisferi cerebrali che fanno lo stesso lavoro sono uno spreco. Un cervelletto telecomandato velocizzerà le procedure.
– Ma questi corpi resteranno comunque dei cadaveri – azzarda la giornalista – quindi non avete abolito la morte, le avete solo cambiato nome
– Il nome è tutto – risponde il premier, in tono piccato – come diceva Shakespeare in Romeo e Giulietta e Zombie…
– Scusi, ma non è Romeo e Giulietta e basta?
– Lei ha la versione obsoleta. Faccia l’upgrade. Come scriveva Shakespeare “La morte con un altro nome puzzerebbe uguale? Ma che cavolo stai dicendo, Willis?”
– Scriveva così Shakespeare?
– È la traduzione più fedele.
Il premier indica la terza slide.
– Naturalmente l’abolizione della morte dovrà essere compensata per evitare che s’attivino le clausole di salvaguardia.
La slide con scritto “Red Alert” comincia a lampeggiare, accompagnata dal suono lacerante d’una sirena.
Il premier tocca lo smartphone sponsorizzato. La slide e la sirena si fermano.
– Sarà necessaria un’ulteriore voluntary disclosure in linea con l’abolizione della morte. Chi avesse ucciso qualcuno negli ultimi dieci anni potrà condonarlo dichiarandolo per intero, e pagando un decimo del suo valore commerciale.
– Ma… questo significherà prezzare gli esseri umani.
Il premier indica la tabella della quarta slide.
– Le tariffe sono accuratamente calibrate sui valori produttivi delle varie categorie.
I giornalisti scorrono la tabella.
– Ultimo posto scioperanti?
Il premier annuisce.
– È una manovra di sostegno all’impresa.
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31 ottobre 2016 alle 19:51 · Filed under Acido, Catarsi, Creatività, Empatia, Energia, InnerSpace, Interviste, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà, Tersicore and tagged: Ayahuasca, Interrogazioni sul reale, Moby, Ridefinizioni alternative, Sciamanesimo, Teoremi incalcolabili, Trascendenze
Su Repubblica una bella intervista a Moby. Un estratto molto bello:
Nella sua autobiografia parla del momento di perdizione a New York, dal Palladium al Limelight, l’epoca underground della comunità afro e latina, lo sfogo dell’AIDS. Che fine ha fatto quel Moby animalesco?
“È diventato vegano e astemio, per cominciare. C’era un tempo in cui mi dicevo: “Se ora strappo un accordo a quell’etichetta musicale, se ho la ragazza, se ho abbastanza alcol, droga, fama, tour… sarò felice”. Invece non ero mai felice. Volevo di più, di più, di più. Lo noto ogni giorno a Hollywood. Molti artisti vivono male, si sentono miserabili pur avendo tutto quello che desiderano. Io ero uno di loro, pur avendo conosciuto la povertà da ragazzo. Quando ho studiato la filosofia del monkey mind e mi sono avvicinato al Buddismo, ho capito che quello che desideravo finivo poi per prenderlo a cazzotti, e rigettarlo.
È in contatto con qualche sciamano?
“Ora sono sobrio e non pratico l’Ayahuasca; mai provata, anzi. Ma conoscono molte persone che lo fanno e le rispetto”.
Sobrio da quanto?
“Otto anni. Comunque non reputo l’Ayahuasca una droga potente come la cocaina. Il mondo degli sciamani, invece, mi rappresenta molto. Sono un appassionato di spiritualità e religioni del mondo, da sempre; le ho studiate all’università assieme alla filosofia. Se dovessi elencare gli insegnanti della mia vita, a questo punto, direi la natura e lo spirito”.
Crede in Dio?
“Per diverso tempo credevo che il modo migliore per conoscere Dio fosse quello di leggere libri che parlassero di Dio. Ho letto Bibbia, Corano, Tripitaka, Dhammapada, Dao de jin, Guru Granth Sahib… Cercavo di trovare Dio attraverso narrazioni di altri testimoni. Poi un giorno mi son detto: “Perché al posto di cercare Dio nei testi sacri non guardi che cosa Dio fa mentre il suo popolo non presta attenzione?”. Per “Dio” intendo una forza di vita. Allora mi sono accorto che attorno a me ci sono arbusti, papaveri, api. Gli sciamani li sento alleati nella mia ricerca, diffido però da qualunque guru spirituale affamato di denaro e da chi chieda in cambio la mia adesione a un culto. Mi spaventa. La risposta divina non la puoi intascare con una banconota da cento. Non credo che Dio lavori come commercialista per una squadra di football”.
Lei ha dichiarato che c’è qualcosa di molto familiare e confortevole nel fallimento e nell’oscurità. Che cosa intendeva?
“Attenzione, il fallimento può diventare un autosgambetto. Nessuno vuole fallire, dico bene? Al tempo stesso, se guardiamo alle nostre esistenze, il fallimento è il nostro più grande maestro. Il successo ci rende solo arroganti e compiacenti. Sto cercando di scrivere un romanzo sulle cadute storiche del genere umano, sui fallimenti che ci trasciniamo o dai quali impariamo una lezione”.
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31 ottobre 2016 alle 17:20 · Filed under Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Reading, Surrealtà and tagged: Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative
Estensioni estemporanee del fuoco rabbioso distruttore infinito. Restano i ricordi assiepati sul fiume, e ogni cadenza è rimasta a se stante, arroccata.
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31 ottobre 2016 alle 13:01 · Filed under Connettivismo, Creatività, Editoria, Empatia, Energia, Fantastico, Letteratura, Oscurità, Recensioni, Surrealtà and tagged: Danilo Arona, Interrogazioni sul reale, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Sabina Guidotti
Su ThrillerMagazine recensione all’ultimo lavoro di Danilo Arona, scritto a quattro mani con Sabina Guidotti: Land’s end. Un estratto dalla rece:
Un caleidoscopio di immagini e suggestioni. Il brutale omicidio di una ragazza indiana in una riserva dell’Arizona che dopo oltre vent’anni produce i suoi inimaginabili effetti. Gli incubi di un’agente letteraria e il prossimo romanzo del suo inquietante autore/amante. Un film a basso costo di una Hollywood malata che ricicla attori sul viale del tramonto. Un monaco moribondo che nella sua cella scrive sui muri parole che portano verso la fine. La fine di ogni cosa. Mentre tutto converge verso un luogo maledetto… Land’s End.
Land’s End. Il teorema della distruzione, è pubblicato da Meridiano Zero, e costituisce l’ultima fatica letteraria dell’inedita (come collaborazione) coppia di autori Danilo Arona e Sabina Guidotti. Lei sceneggiatrice, scrittrice ed editor. Lui non ha bisogno di presentazioni, uno dei migliori e più amati autori di genere del nostro paese, grande esperto di cinema e tanto altro.
Siamo di fronte a un romanzo inatteso e accattivante. Un complesso gioco di specchi, un malefico puzzle, che pezzo dopo pezzo coinvolge il lettore, mentre una cinica tensione sale a ogni pagina, sino a divenire un’inesorabile trappola per la mente. Numerosi i richiami a cinema e letteratura, nonché a diversi elementi del pantheon creativo dello stesso Arona, dal suo luciferino autore alter ego Morgan Perdinka, a luoghi e immagini cari all’autore di Alessandria (Bassavilla).
La scrittura è complessa, senza mai essere ridondante o pesante, anzi il romanzo scorre fluido. Ogni frammento di scrittura trova il suo posto nella narrazione, ogni elemento combacia perfettamente e si delinea un mosaico distruttivo e dannato, in cui i segni dell’Apocalisse si muovono incontrollabili. Un opera corale che da voce ad autentica follia.
Maledizione. Dannazione. Apocalisse. Tutto in unico romanzo. Una lettura da non perdere.
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30 ottobre 2016 alle 19:49 · Filed under Sociale and tagged: Roberto Contestabile, Vegan, Vegetariani
Sul blog di RobertoContestabile un post che parla di bufale, non le boiate ma proprio i poveri animali che vengono sfruttati per le mozzarelle mentre i maschi vengono, perlopiù, sterminati perché inutili. Vale proprio così tanto la pena mangiare una mozzarella di bufala?
“Maxi sequestro di allevamenti di bufale in provincia di Caserta: rischi per la salute e l’ambiente. In provincia di Caserta ha preso il via una maxi operazione di controllo da parte di Carabinieri, Nas e Noe che vede al centro gli allevamenti di bufale. Nella zona di recente si sono verificati sequestri di allevamenti di bufale, caseifici e discariche abusive. Gli allevamenti bufalini sono stati sequestrati tra Castel Volturno e Cancello Arnone. Sono stati contestati i reati di inquinamento e di violazione delle norme sanitarie. Le denunce sono scattate grazie al Portavoce Parlamentare del MoVimento 5 Stelle Paolo Bernini e a Alfredo Riccio della Lega Nazionale Per La Difesa Del Cane ed hanno portato ad una lunga serie di sequestri. A Castel Volturno, in particolare, è stato sequestrato un intero allevamento bufalino. I Nas hanno rilevato carenze igienico sanitarie. Inoltre 34 bufali risultavano senza marchio auricolare, con violazione delle norme europee. L’area limitrofa all’allevamento è stata sequestrata perché era diventata una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali. Inoltre un’azienda zootecnica di Cancello Arnone è stata sanzionata per scorretto smaltimento dei rifiuti mentre in un’altra azienda bufalina della stessa località è scattato il sequestro preventivo di un’area in cui venivano riversati rifiuti e liquami che andavano ad inquinare le coltivazioni di cereali e di ortaggi. L’allevamento è stato sottoposto a sequestro sanitario.
Chi ha a cuore il benessere degli animali, infine, non può dimenticare che in questi allevamenti i piccoli bufali maschi vengono uccisi dato che resterebbero inutilizzati nella filiera produttiva. Dato che non esiste un mercato della carne di bufalo, l’allevatore deve sbarazzarsi dei piccoli bufali, mentre le bufale serviranno per la produzione di latte da utilizzare per la famosa mozzarella.
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30 ottobre 2016 alle 13:49 · Filed under Accadimenti, Cybergoth, Cyberpunk, Experimental, InnerSpace, Inumano, Oscurità, OuterSpace, Postumanismo, Quantistico, Quantsgoth, Surrealtà, Tecnologia and tagged: Carmine Treanni, Cinema, Delos, Differenze quantiche, Graham Hancock, Interrogazioni sul reale, P.K. Dick, Ridefinizioni alternative, Sciamanesimo, Teoremi incalcolabili
È uscito il numero 185 di Delos. Grande iterazione, un ritorno al passato per splendore e completezza di argomenti. Tra i tanti articoli che mi sembrano degni di attenzione, segnalo:
Complimenti a Carmine Treanni per aver organizzato questo spettacolare numero, che ringrazio profondamente. To be continued…
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30 ottobre 2016 alle 11:49 · Filed under Sociale and tagged: Alessandra Daniele, CarmillaOnLine, Controllo sociale, Proteste
Su CarmillaOnLine la seconda parte – la prima qui – di Dioxinity Day, glossario delle scemenze istituzionali che attribuiscono
più valore a certi comportamenti errati ma che non danno risalto a taluni avvelenamenti industriali che subiamo quotidianamente. Un estratto:
Mi suona più o meno così il tono delle infografiche del Fertility Day redatte dal Ministero della Salute: “rinuncia a Satana, alla sigaretta, alla canna e alla bottiglia!”
Eppure ho il sospetto che uniformarsi ai precetti ministeriali conduca a volte a risultati controproducenti. Per esempio, non so se a tutti i veneti convenga abbandonare il loro proverbiale etilismo a favore dell’acqua di rubinetto.
Mi riferisco soprattutto a quelli che risiedono in una vasta zona compresa fra le province di Vicenza, Verona e Padova, dove nel 2013 un monitoraggio dell’IRSA-CNR ha rilevato altissime concentrazioni di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque potabili, con punte oltre i 2.000 ng/l (per farsi un’idea dell’ordine di grandezza, l’obiettivo di qualità fissato in Germania è di 100 ng/l).
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