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NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 7, 2017
Francesca Conforti vince il Premio Kipple 2017 | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
L’attesa è finita. Kipple annuncia con gioia che Francesca Conforti ha vinto la X edizione del Premio Kipple con il romanzo Carnivori, un viaggio nel futuro e nella SF più vertiginosa, pregno di azione, buon gusto, sapiente scrittura e freschezza, qualità davvero difficili da trovare in un solo romanzo.
All’autrice, già vincitrice del Premio Odissea 2016, vanno i complimenti della squadra Kipple.
Infine, data l’alta qualità dei romanzi pervenuti al Premio, Kipple ha previsto di selezionare per la pubblicazione altri romanzi partecipanti, i cui autori verranno contattati a fine agosto.
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Il Dark Universe è in arrivo al cinema | FantasyMagazine
Una nuova idea di saga, una sorta di connessione tra le varie espressioni e storie dell’oscuro e del Male, è stata concepita dalla Universal che ha pensato bene di connettere i mostri e divinità di sua proprietà in un unico universo, il Dark Universe. Primo esempio di ciò è La mummia, mentre qui il nuovo universo universaliano viene descritto in dettaglio.
Pink Floyd – Paint Box
Un video di circa cinquant’anni fa, uno dei primi pezzi dell’era postBarrett, scritto da Richard Wright e che vede in azione, per la prima volta, David Gilmour. Fa effetto vedere certe cose…
Micro-ritmos, AI orchestrating bacteria | Neural
[Letto su Neural]
Se la cibernetica in origine era strettamente legata alle macchine autoregolanti, immaginate dai loro creatori alla pari di esseri biologici, successivamente tale disciplina si estese su scala ambientale, simulando il complesso collegamento di processi differenti all’interno di un intero ecosistema. Il collettivo artistico Interspecifics si colloca su questa scia. La loro opera “Micro-ritmos” è costituita da uno spazio sensoriale formato dall’interazione fra processi biologici, calcolo digitale e sensazioni umane. L’opera è animata da segnali elettrici generati da cellule di batteri presenti nel terreno raccolto sul posto. I deboli segnali generati dai batteri sono amplificati e usati per attivare una serie di luci lampeggianti. In “Micro-ritmos” le luci sono catturate da videocamere collegate ai computer che utilizzano algoritmi di apprendimento automatico per il riconoscimento di pattern. Una forma di intelligenza artificiale mappa la sequenza di luci generando un suono emesso da un sistema di speaker ad 8 canali. Gli spettatori possono provare a decodificare i pattern percepiti oppure possono rilassarsi e lasciarsi incantare dal risultato. La tecnologia utilizzata è open source e ben documentata sul sito degli artisti.
Intervista su Click Magazine 38 | Daniele Cascone
Sul blog di Daniele Cascone la segnalazione di una sua nuova intervista per ClickMagazine. Qui è il link per scaricare l’intera rivista dell’artista grafico intriso di Connettivismo.