Un viaggio acuto e profondo nell’interiorità sciamanica della Siberia e di Rasputin, dal blog Bhutadarma. Un estratto:
Lo scenario religioso siberiano appare particolarmente radicato, in quanto non c’è stata la minima sovrapposizione di altre culture. Lo sciamanesimo siberiano è pertanto considerato dagli studiosi quello classico, il meno contaminato da altre espressioni spirituali.
Sicuramente la figura siberiana più celebre, riguardo le figure sciamaniche è stata Grigorij Rasputin. Noto monaco e mistico visionario, consigliere privato della famiglia Romanov, figura molto influente alla corte dello Zar Nicola II. Rasputin apparve nella vita dei Romanov nel 1907 e li colse in un momento di estrema fragilità psicologica ed emotiva. Terreno fertile per uno scaltro manipolatore d’anime come lui. Si diceva avesse capacità curative, e molti lo considerano un mago altri un santo. Il succo della storia è che secondo le testimonianze era l’unico a riuscire a curare le crisi di emofilia del piccolo figlio di Nicola II. La Zarina quindi teneva in grandissima considerazione il monaco, che influenzò notevolmente le decisioni politiche dei Romanov. Rasputin, precedentemente nel suo villaggio si procurò la fama di ladro e ubriacone, e fu costretto a fuggire nel vicino monastero per nascondersi. Qui fece conoscenza con Makary un monaco errante, che era stato un consigliere dello Zar Nicola II; e decise di seguire le sue orme. Quindi lasciò tutto e si mise a vagabondare per esplorare la religione e la spiritualità, come un suo modo di far fronte all’isolamento.
Per mesi Rasputin non si tocca il corpo con le mani, non si lava e non si cambia di abito. A volte indossa catene di ferro per accentuare le privazioni. Il suo peregrinare che è durato circa tre anni, e lo ha portato verso il sud dell’Europa fino in Grecia. Era affamato per la maggior parte del tempo, e le privazioni fisiche causate dal cammino in un paese grande come la Russia, dove non era possibile chiedere un passaggio dovevano essere state tremende. Il risultato è stato che al suo ritorno a casa tutti hanno avvertito che in lui si era verificato un cambiamento. Le persone che lo hanno incontrato sono sicuramente rimaste colpite hanno sentito che in quegli anni di vagabondaggi aveva conquistato un qualche tipo di essenza religiosa; e dopo averlo incontrato, sono rimasti profondamente affascinati e lo hanno ritenuto sicuramente un religioso.
Lascia un commento