HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 4, 2018
Appigli
Ne rimangono ancora, di oggetti da definire. Ne restano di sparsi sul tappeto, come una programmazione a oggetti, e le risultanze sembrano epifanie degradate verso il disumano, appigli per non morire di angoscia.
Notti in abisso
La profilassi delle idiosincrasie si estende sulle sponde di un canale di scolo, il viatico verso le nullità estemporanee delle nozioni fantasmagoriche delle notti in abisso.
Limiti dell’incarnazione
Nello stato ansioso di una reprimenda, le parole assumono connotati olografici e corrodono, avvolgono, espandono la coscienza fino ai limiti percepibili dell’incarnazione
Altro continuum
Nel refettorio delle idee le sensazioni nascono precoci, si ravvivano di eccezioni alla logica e difendono notti del tempo, mentre gli abissi segnalano le notizie buie dell’altro continuum.
L’arbitrio
Nei confronti di una constatazione, ciò che rimane è soltanto la soppressione delle idee, la complessità nascente di un arbitrio.