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NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 24, 2018
Evangelisti torna in libreria: Il fantasma di Eymerich | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione del nuovo romanzo di Valerio Evangelisti dedicato a Eymerich e al suo ciclo: Il fantasma di Eymerich.
Nicolas Eymerich, personaggio in gran parte immaginario ma basato sull’omonimo inquisitore realmente esistito, è probabilmente il personaggio più popolare prodotto dalla fantascienza italiana; gli unici dubbi possono sorgere effettivamente nella classificazione “fantascienza”, che sta stretta a una serie che spazia dal fantasy all’horror, ma inserendo sempre temi prettamente fantascientifici e distopici.
Con questo nuovo capitolo della saga, ripresa nel 2017 con Eymerich risorge, Valerio Evangelisti regala un’altra straordinaria avventura all’inquisitore amato dai lettori di tutto il mondo, e si conferma un autentico fuoriclasse del romanzo fantastico.
1378. Evaso dalla prigione in cui il re d’Aragona lo aveva fatto rinchiudere, Eymerich raggiunge Roma, dove papa Gregorio XI ha trasferito la sede pontificia. Gregorio sta morendo, e attorno a lui inizia la contesa che condurrà al Grande Scisma d’Occidente. L’inquisitore si accorge che le risse tra cardinali nascondono dell’altro: un culto pagano bizzarro e dimenticato è risorto dall’oblio e ha contagiato l’alto clero. Solo la proverbiale spietatezza di Eymerich, alle prese con un fantasma che gli è identico, saprà averne ragione. In un’epoca più prossima alla nostra, ma futura, la repubblica di Catalogna è l’unico Stato europeo che si è mantenuto neutrale in un conflitto mondiale devastante. Vi trova rifugio lo scienziato Marcus Frullifer, portatore di teorie capaci di sconvolgere la fisica e la nozione di tempo. Solo che la Catalogna non è lo Stato perfetto che lui crede. Ciò non gli impedisce di costruire l’astronave Malpertuis , mossa da forze psichiche, che appare in Nicolas Eymerich, inquisitore , il primo romanzo del ciclo. In un futuro lontanissimo, l’umanità si sta evolvendo in qualcosa d’altro. Si muove oltre i limiti fisici conosciuti nel passato, e si trova a ridosso del Punto Omega, l’estremo dell’universo teorizzato dal gesuita Teilhard de Chardin e da alcuni scienziati moderni. Un misterioso Magister, di leggendaria memoria, regola l’ultimo sospiro del genere umano. Ma sarà davvero l’ultimo, in un cosmo spiraliforme? Con questo nuovo capitolo della saga, ripresa nel 2017 con Eymerich risorge , Valerio Evangelisti regala un’altra straordinaria avventura all’inquisitore amato dai lettori di tutto il mondo, e si conferma un autentico fuoriclasse del romanzo fantastico.
Non vedo l’ora di leggerlo, la vertigine evangelistiana percorre quotidianamente la mia percezione e fantasia quantica.
The Transfiguration
Issata sul tempio della carne psichica, le oscurità sfrigolano da ogni lato quantistico del reale.
La caduta di Gondolin, arriva in libreria l’ultimo inedito di J.R.R. Tolkien | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione dell’uscita di La caduta di Gondolin, inedito del ciclo del Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Meravoglioso.
Gondolin è una città meravigliosa, con strade lastricate di pietra, rigogliosi giardini e alte torri di marmo bianco. Tanta bellezza però è celata: in pochi sanno dove si trova perché la sua esistenza è minacciata da Morgoth, Demone dell’Ombra. A proteggere gli Elfi di Valinor che abitano la città c’è Ulmo, Signore delle Acque, che invia Tuor, eroe suo malgrado, da re Turgon per metterlo in guardia. A Gondolin Tuor cresce, sposa Idril, figlia del re, e dalla loro unione nasce Eärendel, padre di Elrond di Gran Burrone. Purtroppo però le forze del Male riescono a far breccia nel segreto della città elfica e la sottopongono a un epico assedio: Morgoth scatena un immane esercito di orchi, draghi e Balgor che non lascia scampo. Lo stesso Tolkien ha definito La caduta di Gondolin è «il primo vero racconto di questo mondo immaginario» e insieme a Beren e Lúthien e a I figli di Húrin è considerata uno dei tre Grandi Racconti e dei Tempi Remoti.
Friedkin Uncut – Un diavolo di regista: il documentario arriva al cinema | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Friedkin Uncut, pellicola dedicata al percorso artistico di William Friedkin, regista straordinario e anticonformista, nonché maestro del cinema horror, con focus su alcuni dei suoi film di culto, tra cui L’esorcista, Il braccio violento della legge, Sorcerer, Cruising e Vivere e morire a Los Angeles.
Friedkin Uncut – un diavolo di regista offre una visione introspettiva nella vita e nel percorso artistico di William Friedkin. Per la prima volta Friedkin si mette in gioco intimamente e decide di guidare il pubblico in un affascinante viaggio attraverso i temi e le storie che maggiormente hanno influenzato la sua vita e il suo percorso artistico.
Il titolo del documentario riflette al tempo stesso la schiettezza e l’eccentricità di Friedkin, elementi che hanno contribuito nel tempo a caratterizzarne l’eccezionale abilità di storyteller. Ma Friedkin non è solo in questa lunga e appassionata narrazione. Un cast ‘stellare’ di amici e collaboratori ha deciso di partecipare a questo film che da semplice omaggio si trasforma con il passare dei minuti in un vero e proprio saggio in cui grandi registi, straordinari attori e perfino celebrati direttori d’orchestra si uniscono a Friedkin per riflettere sul significato di essere artisti e sulla bellezza del mettersi in discussione in nome di una chiamata artistica vissuta nella dimensione autentica di un lavoro. Un lavoro da eseguire al meglio del proprio talento.
Blackandwhite #3
Lo sguardo prelude a distopie oscure nell’altalenarsi occulto degli abissi dimensionali.