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NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 1, 2018
Guida ai narratori italiani del fantastico. Scrittori di fantascienza, fantasy e horror made in Italy | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di un saggio di Walter Catalano, Gianfilippo Pizzo e Andrea Vaccaro (come dire, la crema del Fantastico italiano) che indaga gli scrittori di genere, contemporanei e non. Imperdibile opera.
Anche se in Italia i generi della fantascienza e dell’horror sono praticati da pochi decenni, la tradizione fantastica ha tuttavia radici antiche che risalgono almeno alle “corbellerie” (così le definì il cardinale Ippolito d’Este) di Ludovico Ariosto. Escludendo tuttavia i generi precedenti alla nascita del romanzo moderno, questo libro si occupa degli scrittori che si sono cimentati con una certa costanza nei vari tipi di letteratura d’immaginazione, dal meraviglioso allo strano, dal gotico al perturbante, dal fantastico tout court al weird fino appunto ai generi di consumo della narrativa del terrore, della science fiction e del fantasy. Un excursus che parte da certe Operette morali di Giacomo Leopardi per proseguire con il movimento della scapigliatura e continuare con gli ormai classici del fantastico del Novecento, da Capuana a Verga e Bontempelli fino a Buzzati, Calvino, Landolfi e Morselli, approdando infine ai contemporanei: Valerio Evangelisti, Danilo Arona, Pierfrancesco Prosperi, Renato Pestriniero, Dario Tonani, Licia Troisi, Barbara Baraldi etc. Il volume è strutturato in voci alfabetiche per autore ed è corredato da numerosi box che esaminano in maniera più puntuale particolari correnti letterarie o fenomeni editoriali, dalla scapigliatura al futurismo, dalla protofantascienza alla fantarcheologia fino alle recentissime correnti del connettivismo e del new weird, senza trascurare la storia delle pubblicazioni più significative e l’importante ruolo dei curatori e dei critici.
Realtà, illusione, magia e stregoneria: il “perturbante” nei “Notturni” di E.T.A. Hoffmann (II) – A X I S m u n d i
La seconda parte dell’indagine sui lavori di E.T.A. Hoffman (qui la prima). Su AxisMundi; un estratto:
Prosegue qui la nostra analisi sui racconti perturbanti di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Dopo aver analizzato, con l’aiuto dei saggi di Freud, Jentsch e Ligotti, “L’uomo della sabbia”, ci occupiamo ora di altre storie hoffmanniane del fantastico e del Weird (egualmente contenute nella duplice raccolta Nachtstücke (“Racconti notturni”, edita nel 1816 e nel 1817) che si contraddistinguono come alcuni dei più innovativi racconti di “magia e stregoneria” della letteratura moderna. Analizzeremo inoltre un altro racconto del Nostro che presenta molti punti in comune con i “Notturni” in analisi in questa sede: Vampirismo, pubblicato nel 1821.