Due puntate dedicate ai Saturnali, feste appena finite e che nel mondo romano avevano una grande importanza. Su TheNobtebook, 1 e 2.
Modalità del rito. Il sacrificio ufficiale – che si celebra nel tempio di Saturno, sul lato occidentale del foro – è probabilmente terminato. Sarà seguito a breve da un banchetto nello stesso tempio durante il quale i partecipanti grideranno il saluto augurale: Io Saturnalia! (che ricorda i nostri brindisi di Capodanno) e dove la celebrazione presto si trasformerà in una festa accesa e caotica.
Banchetti nelle case e doni. L’euforia pervade la città. I banchetti nelle abitazioni private saranno sregolati, come succede ogni anno. Ci si appresta agli ultimi ritocchi a piatti elaborati, biscotti, doni, alla disposizione di candele (cerei) che simboleggiano la rinascita del sole; si preparano pupazzi di pasta (sigillaria) e si finisce di organizzare spettacoli, danze e musiche, tra cui una scelta di canti non di rado scurrili ed altri di tono più elevato, spirituale.
Ci sono passata oggi pomeriggio davanti al tempio di Saturno e lungo tutti i fori, per poi rintanarmi al bancone del Trinity College. La loro Guinness è una certezza.
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Benvenuta a Roma
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Grazie… Due giorni per rivedere un po’ di amici, domani torno a casa.
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