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NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 2, 2019
Il dolore negato | Un saggio da leggere e su cui riflettere
Recensione a cura di Luigi Milani al libro Il dolore negato, di Pier Luigi Gallucci, che indaga l’argomento della dipartita degli animali domestici, coloro che hanno condiviso con noi una porzione intima di vita particolarmente intesa, anime di casa che sono entrate in profonda sintonia con noi, quel noi familiare e privato, particolareggiato, intenso, vicino all’amore struggente. Un estratto della recensione:
Il trapasso è un tema che fa paura a tutti noi, inutile girarci attorno. Uomini e donne civilizzati degli anni Duemila, tendiamo addirittura a negare la morte quando sono le persone a morire – si legga in proposito anche l’illuminante saggio La morte si fa social di Davide Sisto, di recente recensito sul blog GraphoMania – ma nel caso degli animali giungiamo perfino a ignorarla, a “far finta di niente”.
Ma come si può restare indifferenti quando si viene privati di un amico con il quale abbiamo scambiato affetto, emozioni, esperienze, con il quale in una parola abbiamo condiviso una parte del nostro transito terrestre? Eppure, nella nostra società disumanizzata, la morte di un animale è considerata da molti una perdita di scarsa rilevanza, e manifestare le nostre più che legittime reazioni a tale evento luttuoso è visto come un comportamento esagerato, quasi ridicolo.
«Era solo un gatto» o «Era solo un cane» sono frasi che suonano alle nostre orecchie come una cinica banalizzazione della situazione di autentica sofferenza che invece viviamo. Perché, sottolinea Gallucci, la fine della relazione con un animale domestico è analoga, sul piano psicologico, alla scomparsa di una persona cara. In altre parole, dobbiamo poter elaborare il lutto, compiendo un percorso doloroso ma necessario, che richiede necessariamente del tempo. Dobbiamo lasciar decantare l’evento, senza sforzarci, peraltro inutilmente, di ignorare il dolore e tutto quel ventaglio di reazioni che non è bene reprimere, pena il penoso prolungamento della nostra sofferenza.
C’è poi un altro aspetto evidenziato con acutezza nel saggio, la mancanza di una ritualità codificata per celebrare il distacco, a differenza di quanto avviene in occasione della morte delle persone a noi care. Starà dunque a noi adoperarci per trovare delle forme rituali atte a ricordare, e perché no, anche a commemorare, l’animale scomparso. Il libro illustra bene le possibilità a nostra disposizione al fine di riuscire a creare una sorta di rito, che possa aiutarci ad accettare la dura realtà dell’addio al nostro amato animale.
Orge Barbariche Vol. 2 è in libreria e fumetteria | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Le orge barbariche, vol.2 , albo di fumetti particolari di Erich Hartmann, e quindi meritevoli di segnalazione.
Parodie fantasy-erotiche ispirate a racconti popolari, ambientate in epoca medievale. Storie di guerrieri, cavalieri, principesse, orchi e esseri demoniaci che non si faranno mancare i piaceri carnali.