Su ThrillerMagazine la recensione al Giallo Mondadori di questo mese, che contiene un po’ di racconti che m’intrigano, su tutti quello di Stefano Di Marino, che reinterpreta ancora Bas Salieri, già letto nel Palazzo dalle cinque porte. Un estratto:
Ovvero al museo archeologico nazionale di Napoli…
Mann-Hunter di Romano De Marco
Napoli, 29 agosto 2018. Una bella coppia: il colonnello Salvatore “Sacha” De Rosa e la fidanzata Ludovica Mazzotta di Milano, insegnante di storia dell’arte. In visita al museo archeologico nazionale. Colpo d’arma da fuoco e urla assordanti. Un uomo ucciso, ovvero Rudolph Schenker di Berlino. Caccia all’assassino con l’aiuto del Vicequestore Esposito. Tutto si concluderà nella sala numismatica. Bello il museo ma la pizza è sempre la pizza. Parola di Salvatore. Movimento, sorriso e ironia.
Il fauno di cenere di Stefano Di Marino
Qui ritroviamo un personaggio caro allo scrittore e ai lettori, ovvero Sebastiano “Bas” Salieri, ricercatore dell’occulto. Chiamato a Napoli da un suo amico per una questione delicata e ritrovato morto sgozzato nella sua villa, ovvero all’interno di una sorta di cripta “rifugio delle passioni segrete” del medesimo e di sua moglie che viene accusata dell’omicidio. Indagine affascinante e brividosa (con il contributo telefonico dell’assistente Zaira) tra riti sacrificali, sesso bizzarro, passaggi segreti e una importante statuetta bruciata. Ma ciò che sembra non è.
L’odore del disprezzo di Andrea Franco
Napoli 1846. Subito l’odore del disprezzo che emana dall’uomo che si autoaccusa dell’omicidio. E’ ciò che “sente” monsignore Attilio Verzi dotato di questa particolare “dono”. Un assassinio avvenuto al museo archeologico della città con un grosso pugnale risalente al 1 secolo dopo Cristo. Tutto sembra facile. Troppo facile. Il colpevole c’è già. Ma per Attilio Verzi qualcosa non quadra…Un viaggio all’interno dell’uomo e sul senso della vita.
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