HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Maggio, 2019
La legge dell’incarnato
Nelle stanze occulte il movimento è foriero di basse certezze, si è individuati da qualsiasi cosa viva lì dentro e, questo, diviene un atto politico di sottomissione nei loro confronti.
Nei ricordi olografici
Narri di ricordi e perfezioni, di sensazioni annacquate nella tua mente che determinano istanze inesplorate, movimenti indefiniti, una zona grigia che non saprai mai definire se non col l’isterismo di una tua emozione soggettiva ed evanescente.
Sistemi non lineari
Accadono in poche istantanee e disturbano la linea flessuosa temporale: eventi surreali dalle profondità dimensionali sembrano grafi vettoriali, si colorano in modo vivido e poi si spaccano sulle giunzioni matematiche con altri sistemi non lineari.
Intrinsecamente
Risplendi di una caratteristica incompleta, ma potente: sai come districare i pensieri astraendoti dal contesto dimensionale. Sein incompleto ma potente, intrinsecamente.
Urania in edicola: la lavanderia torna in campo | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’Urania di questo mese, un’altra puntata della saga della Lavanderia di Charles Stross: Il Memorandum Fuller.
Il ciclo della Lavanderia, cospicuo corpus letterario dell’autore inglese Charles David George Stross, è difficilmente definibile o catalogabile. Scrivere storie che abbiano come tema i Miti di Cthulhu non è certo strano, dopotutto da sempre H.P. Lovecraft fu affiancato da un congruo gruppo di scrittori che contribuirono a definire creature, geografia e pseudobiblia di questo universo.
Un autore moderno che ha scelto i Miti come sfonde per una sua storia è Neil Gaiman che, con il racconto premio Hugo Uno studio in smeraldo (A Study in Emerald, 2003), ha immaginato un mondo dominato dai Grandi Antichi. Al contrario la Lavanderia, l’organizzazione segreta inglese immaginata da Stross, lavora per impedire un destino del genere, ma i suoi metodi sono decisamente non convenzionali.
Le entità maligne desiderose di succhiare i nostri cervelli vivono in universi alternativi, che possono entrare in contatto con il nostro attraverso videogiochi, mediante le diapositive di una presentazione o particolari accorgimenti matematici e informatici. Gli uomini della Lavanderia sono un mix di geek e di agenti alla 007, soffocati dalla burocrazia e dall’ufficio personale, la demonologia è una scienza esatta e guardare un salvaschermo può essere molto pericoloso.
Davvero una strana miscela tra gli orrori lovecraftiani, le spy story della migliore tradizione britannica, l’informatica più o meno avanzata, il tutto condito dallo stile ironico tipico di Stross.
La quarta: “I panni sporchi si lavano in casa…” giusto? Sbagliato, in certi casi l’unica che può metterci una pezza – soprattutto quando si rischiano squarci nel “tessuto” della realtà – è la Lavanderia, agenzia investigativa occulta e sovrannazionale esperta nel dirimere i casi soprannaturali più spinosi, dalle invasioni aliene agli incubi dei Grandi Antichi di lovecraftiana memoria. Avevamo lasciato Bob Howard, demonologo esperto di informatica, a godersi il meritato riposo dopo gli sconvolgenti avvenimenti narrati in Progetto Jennifer (Urania n. 1658 e n. 1659), secondo volume della trilogia della Lavanderia. Purtroppo, non c’è riposo che tenga quando gli apostoli di un culto fanatico, con l’aiuto di agenti russi e antichi demoni, hanno in progetto di risvegliare una spiacevole entità nota nell’ambiente con il nome di “Divoratore di Anime”. Bob deve tornare sul campo, inseguendo le elusive tracce del Memorandum Fuller, scomparso nel nulla insieme al suo capo, sospettato di tradimento nei confronti dell’agenzia e dell’intera umanità. Riuscirà il nostro eroe a scagionare il proprio capo e, già che c’è, anche a evitare la fine del mondo?
Sulla Luna, scienza e fantascienza in libreria | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di Sulla luna, libro scritto da Carmine Treanni che traccia la storia e fa il punto sui 50 anni che sono passati dal celebre sbarco sul nostro satellite naturale. Ecco la quarta:
“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità”. Con queste parole, l’astronauta americano Neil Armstrong, e con lui tutta l’umanità, metteva piede sulla Luna il 21 luglio del 1969. Nel cinquantesimo, storico, anniversario dell’allunaggio, il saggio ripercorre le tappe fondamentali della corsa allo spazio: dal lancio del satellite Sputnik da parte dei sovietici nel 1957 allo sbarco sulla Luna degli americani. Il libro, poi, approfondisce anche come siano infondate le tesi dei cosiddetti “complottisti”, ossia di coloro che asseriscono che sulla Luna non ci siamo mai andati, e racconta cosa ci riserva il futuro dell’esplorazione spaziale e il ruolo centrale che avrà il nostro satellite. A corollario della storia dello sbarco sulla Luna, il libro apre anche una finestra sull’immaginario, raccontando di come la fantascienza abbia rappresentato la conquista della Luna, attraverso romanzi, film e serie televisive.
L’inganno finale
Le simbologie sono nastri cognitivi stesi lungo l’abisso dimensionale in cui annaspiamo. Ci guidano, e poi ci ingannano, fino alla complessa e completa evaporazione.
God Body Disconnect – The Existence of Stars
Le trombe siderali suonano impettite la loro potenza psichica e temporale, sullo spazio.
Dotazioni
Sublimi dotazioni di ricordi alieni, collezioni olografiche che denotano il suono inudibile del Nulla senziente.
The Nefilim – 24th Moment
La discesa nei meandri psichici dell’insondabile produce l’eggregore oscuro, esteso, inumano.