HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 19, 2019
Joy Division – I Remember Nothing (Reimagined Video)
Quarant’anni di questo brano, di tutto l’album. L’oscurità interiore non è stata più la stessa, dopo…
Inno alla misantropia
La profondità dell’idiosincrasia che nutro per voi fa parte di un meccanismo misantropo, insofferente di ogni insulsa vostra appartenenza alle logiche incarnate, luoghi di beatitudine temporanea ed effimera, senza che vediate l’infinito occulto che ci sovrasta.
Il catafalco
Nelle mosse che prendono vita dai tuoi ricordi, gli immensi archivi dell’empatia si rivolgono alle stanze sommerse, segrete, ricordi di un catafalco che grondava liquido psichico.
Respiro, la nuova antologia di Ted Chiang | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di una nuova antologia di Ted Chiang, Respiro. Chi ha letto una sola volta Chiang, sa che non può permettersi di perdere nulla di ciò che ha scritto…
Come in tutte le sue opere, Chiang sfiora la fantascienza immaginando mondi diversi, intelligenze artificiali, forse viaggi nel tempo (sicuramente nella memoria), e in realtà mette sul tavolo temi umanissimi.
L’universo ha avuto origine da un immenso respiro trattenuto. Perché non si sa, ma quale che ne sia stato il motivo, mi fa davvero piacere sia andata così, se sono vivo lo devo infatti a quel fenomeno. Tutti i miei desideri e le mie riflessioni non sono altro che vortici d’aria generati dalla successiva e graduale espirazione dell’universo. E finché questa grande espirazione non avrà termine, i miei pensieri continueranno a vivere. Nel racconto che dà il nome alla raccolta, il protagonista è uno scienziato che fa una scoperta impossibile sulla propria esistenza. E chiude proprio con un’esortazione che contiene la poetica dell’autore: «Anche se quando mi leggerai, esploratore, io sarò morto da tempo, mi congedo adesso rivolgendoti un invito: contempla la meraviglia che è l’esistenza e rallegrati di poterlo fare. Mi sento in diritto di dirtelo. Mentre scrivo queste parole, infatti, io sto facendo lo stesso.» In questo uso della fantascienza come contenitore dei sentimenti e dei pensieri umani, Chiang è degno erede di Philip K. Dick. Nelle altre otto storie che compongono la raccolta ci sono sempre personaggi fuori dall’ordinario, che sperimentano la vita in dimensioni diverse dalla nostra. Come nel Mercante e il portale dell’alchimista, il racconto che apre la raccolta, in cui un varco temporale costringe un venditore di stoffe nell’antica Baghdad a fare i conti con i propri errori e gli offre il modo di rimediare. Come in tutte le sue opere, Chiang sfiora la fantascienza immaginando mondi diversi, intelligenze artificiali, forse viaggi nel tempo (sicuramente nella memoria), e in realtà mette sul tavolo temi umanissimi: il valore della vita, l’ineluttabilità, la paura e il dolore della morte, la necessità della memoria, la ricchezza salvifica del sapere, e volere, comunicare.
Dronny Darko & RNGMNN – The Engine Room
Gli strati occulti del reale si sovrappongono nei layer siderali, nei sotterranei, nelle suggestioni dei ricordi d’inferni letali, quando loro hanno mangiato la tua anima.