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NeXT Hyper ObscureArchivio per settembre 20, 2019
Cinestetica
Istantanee di luoghi esotici, istanti immoti nella fantasia cinestetica degli ologrammi.
La Musica Popolare greca (Parte III) | ilcantooscuro
Sul blog di Alessio Brugnoli la terza puntata di una ricerca assai vasta, colta e intrigante sulla musica popolare greca, che ha influenze turche, bizantine e balcaniche e che, a sua volta, ha influenzato la musica popolare di molte zone italiche e non solo (qui e qui la prima e la seconda parte). Un estratto:
Il più famoso è l’hasàpiko, che in origine era la danza identificativa della corporazione dei macellai (kasaplar in turco, hasápides in greco) di Istanbul ai tempi del Sultano, i cui membri, tradizionalmente, erano di origine albanese e non greca.
L’hasàpiko è una danza in 2/4 ed è diviso in ottave: in questa danza si possono riconoscere dei passi principali, di base, e una serie di varianti, le cosiddette “figure” che vengono richiamate dal conduttore. I passi sono quattro al suolo e uno in aria. Di solito viene danzato da due–tre uomini di altezza simile che tendendo le braccia orizzontalmente e appoggiando la mano sulla spalla del proprio vicino, danzano in fila mantenendo un perfetto sincronismo.
Le figure principali prevedono il doppio passo e il raddoppio della velocità del ritmo, oppure il danzare sui tacchi delle scarpe. L’hasàpiko è una delle basi da cui nel 1964 è stata costruito a tavolino, in occasione del film Zorba il greco, il sirtaki dal coreografo Giorgos Provias; i sui passi lenti ,la parte “Argos” o “Varis”, cioe’ pesante, sono tratti da tale danza, mentre quelli veloci, la parte “Grigoros”, sono tratti dall’hassaposerviko (hasàpiko dei serbi) una danza in 4/4 che era invece ballata sia dagli aiduchi, i briganti serbi che infestavano la Tessaglia, sia dagli armatoli, le milizie rumene che il Sultano utilizzava per mantenere l’ordine pubblico nell’Ellade.
Compagini di ricordi
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