HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre 11, 2019
Logging in
Aspetto di essere loggato su domini trasversali di Nulla senziente, così che possa ammirare gli abissi farsi polvere finisima e olografica, da comprendere ogni remora dello spaziotempo.
Forme di vita abissali
Provo a essere soltanto ciò che dovrei percepire, una forma di vita espansa oltre le barriere fisiche e fisiologiche dedita a destare abissi di immani proporzioni.
Test delle difficoltà
Difficile condensare ogni esperienza psichica in un disegno iconico; estraneo è il rappresentarsi in un contesto vitale, quando l’unica mossa biologica è quella del rantolo. In tutto ciò, diffida di ogni apparenza e lasciati rappresentare soltanto dalle tue stesse idee surreali.
Sorprese descritte
Sorprese di dubbio gusto istantaneo a descrivere le parabole psichiche id un mondo alieno.
David Gilmour: “L’unica volta che ho visto i Pink Floyd dal vivo me la ricordo bene perchè ero molto arrabbiato”
Su OndaMusicale un aneddoto assai particolare, che riguarda i Floyd e in particolare Gilmour. Ve lo riporto pari pari:
Durante un’apparizione nel nuovo podcast The Lost Art of Conversation David Gilmour ha ricordato un episodio che lo ha profondamente sconvolto e che è avvenuto durante un concerto dei Pink Floyd del 1977 a Montreal, in Canada. David ricorda di essersi addirittura rifiutato di tornare sul palco per eseguire l’ultima canzone in programma.
“L’unica volta che ho visto i Pink Floyd dal vivo è stato durante il bis allo stadio di Montreal nel 1977 – l’ultimo concerto degli Animals tour, quello in cui Roger [Waters] ha sputato su uno spettatore – ha detto Gilmour – Ero così incazzato per quel gesto, così tanto che mi sono rifiutato di suonare il bis, e sono andato al mixer a guardare la band suonare con Snowy [White] che suonava le mie parti di chitarra. Questo è stato l’unico momento in cui ho visto suonare i Pink Floyd.”