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NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 7, 2020
Recensione a MALASACRA, di Francesco Corigliano – Il Crocevia dei Mondi | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Christian Lamberti recensisce accuratamente, racconto per racconto, Malasacra, raccolta weird di Francesco Corigliano uscita nei mesi per l’etichetta k_noir di Kipple Officina Libraria. Vi lasciamo al sunto del recensore:
Nel tentare di farvi capire quanto mi abbia assorbito Malasacra riporto uno stralcio de Il silenzio, il racconto di apertura: «Avevo tutto il tempo di questo mondo – tutto, ogni singola goccia – quando camminavo di fianco al ruscello, quando nessuno mi aspettava in città […]. Il tempo si strozzava tra i tronchi, le ore rallentavano annaspando quando io salutavo la montagna e il ruscello» (p. 11).
È questa l’immersiva sensazione che ho provato leggendo il libro. Uno spazio-tempo sospeso dove concedermi alle suggestioni più piacevoli e terribili insieme, incurante della sponda verso cui questo ruscello di parole mi avrebbe trascinato. Mi sono abbandonato alla Natura incantevole e tremenda, atavica e austera, che avviluppa ciascuna storia di Malasacra. Una Natura che è solita confabulare, avrebbe convenuto il noto critico Pietro Citati, tra “il silenzio e l’abisso” sconfessando l’oscurità che da sempre inquieta l’animo umano.
La quarta
Nelle solitudini mentali di luoghi bizzarri e inquietanti, i personaggi di Francesco Corigliano muovono la loro ricchezza lessicale e sensoriale verso la profondità degli abissi disumani, indifesi di fronte ai misteri del mondo che li ospita; sono corpi estranei che galleggiano nella deflagrazione dei limiti e che, in qualche occasione, sublimano inviti alla modestia, alla trascendenza delle miserie umane.
L’autore
Francesco Corigliano (Vibo Valentia, 1990) è docente di italiano, storia e geografia nella scuola media. Nel 2013 si è laureato in Filologia Moderna con una tesi dedicata ai racconti del terrore, mentre nel 2019 ha conseguito un Dottorato di Ricerca con un lavoro sulla letteratura weird. Ha pubblicato diversi articoli di critica letteraria dedicati al fantastico, in raccolte e riviste specializzate. Nel 2015 con il racconto “Ex machina” (Hypnos 5, 2015; Strane Visioni, 2016) si è classificato al primo posto al Premio Hypnos, concorso in cui negli anni successivi è stato più volte finalista. Nel 2018 è stato vincitore della XIV edizione del concorso NASF, dedicato ai racconti di fantascienza e finalista nella XXIV edizione del Trofeo RiLL. Malasacra è la sua prima antologia personale.
La collana k_noir
k_noir è la collana di Kipple Officina Libraria, diretta da Andrea Vaccaro, dedicata alle contaminazioni noir con le espressioni più innovative del weird, alle sue mutazioni e ai furori che esplorano i confini della narrativa più esasperatamente umana e, contemporaneamente, più disumana che esista.
Francesco Corigliano, Malasacra Curatela e introduzione di Danilo Arrigoni Copertina di Franco Brambilla
Kipple Officina Libraria – Collana k_noir Formato ePub e Mobi – Pag. 236 – 3.95 € – ISBN 978-88-32179-12-5 Formato cartaceo – Pag. 224 – 3.95 € – ISBN 978-88-32179-11-8
Link
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/30SgHRx
Regime dell’ordine
Risplende in un contesto di poche caselle ben sistemate, il caos è appena uscito fuori dal suo stretto anfratto e guarda voglioso ciò che dovrà essere posto in uno stato lontano dal regime dell’ordine.
Le contraddizioni
Mostri il tuo invidiabile momento storico come una personale affermazione sulla barbarie, e poi distruggi ogni nozione col culto della tua persona.
“La terra degli Anunnaki” – A X I S m u n d i
Recensione molto articolata su AxisMundi a La Terra degli Anunnaki, raccolta di racconti ispirata dal mito degli Anunnaki in terra di Sumer, Nephilim venuti dal pianeta Nibiru e creatori della razza umana – questo secondo alcune interpretazione della mitologia sumera da parte di Zecharia Sitchin.
Comunemente la religione viene intesa dalle culture mesopotamiche come perno ordinatore della società, in cui le funzioni personali e collettive si sovrappongono. Di fatto «l’universo divino, replica di quello umano, esprimeva un potere sovrannaturale, che superava la frammentazione politica delle città, rispetto alle quali appariva unitario»
Il pantheon sumero è estremamente complesso, stratificato, ereditato dalle popolazioni successive e per questo soggetto a mutamenti a seconda delle prospettive adottate. Una delle possibili suddivisioni, suggeritaci da Scarpi, è quella per triadi. In questo senso, al vertice della gerarchia, risiederebbe la cosiddetta triade cosmica, costituita da An, En-lil ed En-ki, da cui emerge in maniera incontrovertibile il legame tra le diverse sfere sociali:
«Queste tre figure, An che dall’alto del cielo astrale garantisce la sovranità di En-lil, il quale esercita il suo potere sul mondo dal cielo meteorico, ed En-ki, signore delle acque dolci sotterranee ma anche signore della sapienza e delle tecniche, esprimono insieme la realtà cosmica e le forme per controllarla; nello stesso tempo essi riproducono anche lo schema politico su cui si reggeva il mondo mesopotamico. »
Così i racconti de La Terra degli Anunnaki comunicano tra loro, si rimandano a vicenda, offrono interessanti spunti di ricerca, ma, allo stesso tempo, chiedono ai loro lettori la capacità di andare al di là delle fonti e delle minuzie filologiche. Il reale viene recuperato allo scopo di essere superato, di sconfiggere il mero dato fattuale e di farci rimanere inermi dinnanzi alle antiche divinità. Scombussolati e attoniti, come Thraseos al termine della sua Discesa narrata da Gabriele Campagnano:
«Due uomini gli stavano venendo incontro. Erano alti come… come… Le piramidi dei Faraoni… C’era da diventare pazzi, a contemplare il loro incedere lento e gli stormi di strani volatili che gli volteggiavano intorno. Tutto sembrava fuori misura, semplicemente inconcepibile. Per quanto avesse tentato di ricacciare indietro quel pensiero orribile, per quanto avesse ripetuto a sé stesso di rimanere razionale, ora non poteva più negare la realtà. Era in un altro mondo. »