HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Maggio, 2020
Non sopravvivi
31 Maggio 2020 alle 22:55 · Filed under Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, Reading and tagged: Interrogazioni sul reale, Luce oscura, My continuum, Spleen
Affondo in un lago di distanze e di difficoltà, non riuscire a concepire idee o averne la forza sembra un marchio che non fa respirare, non fa sopravvivere.
Siamo interpreti
31 Maggio 2020 alle 20:45 · Filed under Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Reading, Surrealtà and tagged: Carl Gustav Jung, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, Teatro, Valerio Mattioli
Mentre le parole sembrano sgorgare da un nulla che si di dissoluzione, raccolgo ogni segnale per poterne rendere in potenza l’essenza psichica che le ha create.
Lascia che l’istinto rabbioso erutti intorno
31 Maggio 2020 alle 18:25 · Filed under Acido, Catarsi, Concerti, Creatività, Deliri, Disumano, Empatia, Energia, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace and tagged: Distopia, George Orwell, Infection, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Pink Floyd, Roger Waters, Video
I residui di una rabbia che dovrebbe sopravvivere a ogni istante attuale, perché senza un cambio radicale non si potrà essere mai più respirare come creativi.
The Dream Syndicate – The Regulator
31 Maggio 2020 alle 16:52 · Filed under Acido, Catarsi, Creatività, Empatia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà, Tersicore and tagged: Allen Ginsberg, Beat Generation, Infection, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative, The Dream Syndicate, USA, Video
Il sindacato del sogno argomenta istanti onirici in una lunga cavalcata di prospetti surreali, sciamani bruciati da un neon all’idrogeno.
Bad habit nuns
31 Maggio 2020 alle 14:52 · Filed under Erox, Oscurità and tagged: Dominazione, Gothic, Luce oscura
RICHARD WRIGHT: RISCOPRIAMO L’INTERVISTA PER “BILLBOARD” DEL 2007
30 Maggio 2020 alle 22:05 · Filed under Acido, Catarsi, Creatività, Experimental, InnerSpace, Interviste, Onirico, Oscurità, Tersicore and tagged: Interrogazioni sul reale, Pink Floyd, Richard Wright, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett
Su PinkFloydItalia una vecchia intervista a Richard Wright, poco tempo prima che morisse, nel 2007 in occasione del quarantesimo anniversario del primo LP dei Floyd. A parte il cordoglio che sale continuo, ci sono alcuni brani che meritano di essere riletti. Ve li allego qui sotto (ciao Rick):
Quali sono le tue impressioni dopo aver ascoltato di nuovo il primo album dei Floyd?
“È stato molto interessante. C’è una grande differenza tra il modo in cui suonavamo dal vivo in quel momento e il modo in cui avevamo fatto il disco. La cosa più sorprendente era essere ad Abbey Road a registrarlo e avere i Beatles alla porta accanto che registravano ‘Sgt. Pepper’. Ora so perché “Piper” ha avuto un’influenza su così tante band. Posso sentire anche cose punk lì. Il modo in cui Syd ha scritto ha avuto un’enorme influenza su così tante persone“.
Questo album rappresenta Syd Barrett al culmine dei suoi poteri?
“(‘Piper’) è stato il suo periodo creativo, anche se devo dire che c’è qualcosa di straordinario nei suoi due album da solista. Aveva un modo incredibile di vedere le cose. Ricordo di essermi seduto con lui un giorno e ha scritto una canzone in 10 minuti. Come aspirante cantautore, non potevo crederci. Gli accordi non erano in tempo, perché pensava solo al ritmo delle parole e della melodia. Non erano in 4/4 o 3/4 – erano ‘dappertutto’“.
La reunion dei Pink Floyd al Live 8 ti ha dato nuove prospettive sulla band e sulla sua eredità?
“Molte persone stanno sognando che la band si riunisca di nuovo perché abbiamo fatto il Live 8. A causa di tutti gli argomenti e le questioni che Roger ha avuto con me, e con David, è stato meraviglioso che in realtà lo abbiamo comunque fatto, tutti insieme. Ma abbiamo imparato qualcosa. Sarebbe molto difficile per noi quattro fare un tour mondiale, semplicemente perché le nostre idee sono musicalmente così diverse“.
Misure di decadenza entropica
30 Maggio 2020 alle 20:42 · Filed under Cybergoth, Experimental, InnerSpace, Matematica, OuterSpace, Reading and tagged: Alieni, Carlo Rovelli, Decadenza, Entropia, Interrogazioni sul reale, Ridefinizioni alternative
Un semplicistico metodo d’indagine ti porta a mostrarti alieno, sulla linea di abisso esplorata tre quarti di decadenza fa
Alimenti l’entropia
30 Maggio 2020 alle 18:32 · Filed under Cybergoth, Experimental, InnerSpace, Matematica, OuterSpace, Reading, Surrealtà and tagged: Carlo Rovelli, Entropia, Interrogazioni sul reale, Ridefinizioni alternative
Un istante di perversione psichica si applica sugli algoritmi di pura indecenza armonica, alimentando l’entropia.
NeXT-Stream – l’antologia oltre i confini dei generi
30 Maggio 2020 alle 15:57 · Filed under Cognizioni, Connettivismo, Creatività, Editoria, Experimental, Kipple, Letteratura, SF and tagged: Alessandra Cristallini, Andrea Pomes, Denise Bresci, Domenico Mastrapasqua, Fernando Fazzari, Francesca Fichera, Francesco Verso, Franci Conforti, Giovanni Agnoloni, Giovanni De Matteo, Giulia Abbate, Interrogazioni sul reale, Ksenja Laginja, Luca Cervini, Lukha B. Kremo, Marco Milani, Mariasilvia Iovine, Mario Gazzola, Matteo Barbieri, Produco, Ridefinizioni alternative, Roberto Bommarito, Roberto Furlani, Uduvicio Atanagi, Ugo Polli, Valeria Barbera, Verso il mainstream
Un’opera che ho amato curare, in compagnia di Lukha B. Kremo – vero creatore dell’idea – e Giovanni De Matteo, è NeXT-Stream. Oltre il confine dei generi, antologia multiautoriale edita da Kipple Officina Libraria che indaga le relazioni tra letteratura di genere e quella non di genere, spesso etichettata come mainstream.
L’idea di questa raccolta è ormai un patrimonio di qualche anno fa: cercare di sdoganare i connettivisti dalla fantascienza, nostro nido eletto. Non è stato facile perché siamo un movimento, prima che un “tipo di scrittura o un gruppo di tematiche”, come spesso si sente dire e negare contemporaneamente.
Abbiamo cercato di lavorare privilegiando il principio della massima inclusività possibile dei diversi approcci, con il proposito di fornire uno spaccato variegato e attendibile della complessità da cui muovevamo.
Nella selezione potrete quindi imbattervi in una raccolta eterogenea di sensibilità e di punti di vista sulla scrittura non di genere o, per meglio dire, oltre i generi: contaminazioni di poliziesco e fantascienza che gli appassionati di entrambi i generi potrebbero con qualche fatica incastrare sotto una definizione univoca: scorci del futuro narrati secondo una prospettiva iperrealista; incursioni nel surreale e nel metafisico; soluzioni riconducibili alla literary fiction. E spesso potrete trovare diversi di questi approcci all’interno dello stesso racconto, proprio come se, parafrasando una precedente pubblicazione che ci è particolarmente cara, ogni racconto non fosse altro che il frammento di una rosa olografica.
L’intento non è stato di proporre una nuova antologia dei connettivisti, bensì percorrere una strada nuova provando a definire il Movimento quasi snaturandolo, trascinandolo lontano dalla sua culla naturale, la fantascienza, e chiamandolo a fare i conti con forme letterarie diverse declinato secondo i codici della distopia o dello straniamento culturale, a seconda del racconto.
Quello che in un’ultima analisi ci interessava, era proporre un bel libro di narrativa contemporanea, al passo con i tempi che corrono.
La realtà ha altri aspetti, se la osservate bene. L’opera è disponibile sul sito della KippleOfficinaLibraria sia in digitale (3.95€) che in cartaceo (15.00€), cliccando qui.Quindici autori hanno interpretato il tema di NeXT-Stream: Umberto Pace, Lukha B. Kremo, Filippo Carignani Battaglia, Marco Milani, Domenico Mastrapasqua, Sandro Battisti, Fernando Fazzari, Roberto Furlani, Mario Gazzola, Roberto Bommarito, Francesco Verso, Giovanni Agnoloni, Denise Bresci, Ugo Polli, Giovanni De Matteo; la copertina è di Luca Cervini.
Nel 2018 è uscito il seguito, NeXT-Stream. Visioni di realtà contigue, antologia curata da Lukha B. Kremo e da Giulia Abbate, vincitrice del Premio Italia 2019, sempre in digitale (3.95€) e in cartaceo (15.00€):
La realtà contigua è un altrove che è già qui: è l’irruzione del non familiare in un contesto già spiazzante, nel quale i personaggi si muovono attingendo a competenze misteriose, istintive, seguendo pulsioni di vita, confidando nella possibilità di cogliere qualcosa di vero ovunque si trovino a vagare.
L’idea di NeXT-Stream si è concretizzata con il volume del 2015 (NeXT-Stream. Oltre il confine dei generi). Si è trattato di coniugare la letteratura di genere, in particolare quella di fantascienza, contaminata, anzi miscelata con altri generi e con il mainstream. Una fantascienza light, dove i cliché dei generi sono dilatati in una storia che soprattutto mette in dubbio la propria realtà quotidiana. Una volta la chiamavano letteratura fantastica, un vasto contenitore che con il postmoderno sminuzzamento dei subgeneri molti confondono con il fantasy o il weird che in realtà ne fanno parte.
Hanno interpretato questo nuovo tema di NeXT-Stream quattordici autori : Giovanni De Matteo, Alessandra Cristallini, Andrea Pomes, Linda De Santi, Domenico Mastrapasqua, Marco Milani, Matt Briar, Laura Silvestri, Irene Drago, Franci Conforti, Valeria Barbera, Stefano Trucco, Sandro Battisti, Francesca Fichera. Cover di Ksenja Laginja.
David Sylvian – Words With The Shaman – Part 1 – Ancient Evening
30 Maggio 2020 alle 13:49 · Filed under Creatività, Empatia, Energia, InnerSpace, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Surrealtà, Tersicore and tagged: David Sylvian, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Sciamanesimo, Video
Lasciamo che gli sciamani vengano a noi…