HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 12, 2020
Le fauci
Rispetti i tuoi momenti mentre sei nella coda eventi, in attesa dell’avvenimento per antonomasia che possa cambiarti l’esistenza. E così, senza neanche rendertene davvero conto, una botola si apre accanto a te, verso le viscere degli abissi di una terra che tanto terra non è…
Come un burattino
Nelle spire apocalittiche della tua coscienza ti avviluppi in un credito di idee da cui non sai uscire, autoindotto ed eterodiretto ti ritrovi a determinare il tuo futuro su dogmi e la tua estinzione non sarà un atto di tua originalità.
Nebbia deterministica in eventi causali
Abilitato a una sequenza caotica di eventi, riesci ora a scorgere nella nebbia deterministica degli insiemi il tuo spazio, è ben nitido, definito, reso abile alle tue esigenze da estremi calcoli neuronali causali.
Filippo Radogna ama le avventure fantastiche – Cose da altri mondi.
Bella intervista a Filippo Radogna – stavolta è dall’altra parte della barricata – che si può leggere su AltriMondi. Un estratto, che fa riferimento alla sua ultima fatica, un’antologia di interviste che Filippo ha realizzato con molti attori della SF e Fantastico italiano: Conversando tra le stelle
Come è nata l’idea di un volume ?
Ti spiego, Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri delle Edizioni Scudo volevano pubblicare un testo che riguardasse la World come associazione, così il presidente Donato Altomare ha proposto loro un volume nel quale fossero gli autori che costituiscono il sodalizio a parlare. Sono stato interpellato e ho cominciato a mettere insieme le interviste pubblicate sul sito della World dall’agosto 2017, erano in tutto una quarantina. A queste ne ho aggiunte altre arrivando, nell’aprile scorso a quarantacinque, numero che ho ritenuto adeguato per il libro. In proposito devo ringraziare l’infaticabile Salvo Toscano, webmaster del sito, sempre disponibile per ogni aspetto organizzativo.
Ma è solo la messa su carta delle mere interviste fatte o c’è qualcosa di più?¨
Il libro non nasce come progetto però ha un’organicità di fondo che si riscontra nella coerenza delle interviste pensate, sin dall’inizio, come un’incursione nei percorsi di vita degli autori. Anzitutto i toni e i modi sono informali. E poi l’intento delle conversazioni è stato quello che a me piace leggere nelle interviste, ossia far emergere le personalità, riflettendo sugli argomenti più differenti. Nello specifico abbiamo parlato di letteratura, arte, scienza, politica, delle varie visioni della società sino a temi di stringente attualità e a come si svolge la vita degli autori, alla loro storia personale, dagli studi al lavoro, dalla famiglia agli hobby praticati a come vivono il presente (nelle ultime conversazioni abbiamo anche affrontato il tema della pandemia da Covid 19), alle loro speranze e in che modo immaginano potrebbe essere il futuro. Come scrive nella premessa Donato Altomare: “Dalle interviste capirete le forti personalità dei nostri soci, i loro sogni e il loro, a volte troppo oscuro, lavoro”. E aggiungo anche le parole della nota introduttiva del saggista Gianfranco de Turris il quale specifica che la pubblicazione propone “un ritratto complessivo, non solo specialistico, ma anche umano degli autori”.
E come è stata questa esperienza?
Bellissima e formativa. Mi ha culturalmente arricchito e aiutato a fornirmi ulteriori elementi di comprensione dello stato e della direzione della fantascienza e del fantastico in Italia. Tra l’altro il presidente della World mi ha già chiesto di ricominciare a raccogliere altre qualificate testimonianze con i soci per, magari, poter realizzare tra qualche anno un altro volume. Vedremo…