Su PinkFloydItalia la recensione a Live At The Roundhouse, concerto di Nick Mason e dei suoi Saucerful of Secrets performato l’anno scorso alla RondHouse dove, nel 66, i Floyd esordirono con quel nome. Un estratto e, in fondo, un sample di cosa sanno fare.
Si comincia con Interstellar Overdrive, un brano davvero “carico” che – non so di chi sia stata l’idea – è stato farcito nella sua parte strumentale di rimandi a “the Embryo” e “the Narrow Way pt. 2”, una cosa spettacolare, una delle più belle versioni che siano mai state registrate. Si prosegue con “Astronomy Dominè“, anch’essa superbamente eseguita, non si sente la mancanza dei componenti originali. Poi è la volta di “Lucifer Sam“, qui la band prende coraggio e inizia a darci dentro, il brano inciso da Syd Barrett viene reso in un mood molto Rock n’ Roll, seguito da “Fearless” dall’album Meddle, ci sono anche i cori di “you’ll never walk alone“, questa versione è molto fedele all’originale, la voce di David Gilmour ovviamente è un’altra cosa ma è un’ottima performance. Da qui in avanti Nick Mason inizia a divertirsi davvero: il doppio “Obscured By Clouds / When You’re In” è una manna dal cielo per Nick, si sente che si diverte a suonarlo e sinceramente avrei voluto sentire questi pezzi live molte più volte, invece che trovarli solo nei bootleg del live del ’73. Questi pezzi sono molto potenti e averne una registrazione fatta così bene è uno spettacolo tutto da gustare. Poi arriva Remeber A Day, di Richard Wright: questo brano non è mai stato eseguito live dai Pink Floyd, ed è sempre stato considerato un brano minore, anche da Rick in persona, ed invece solo dopo la sua morte ci si è resi conto del potenziale, e qui infatti è davvero un bel brano. Persino David Gilmour e la sua band hanno eseguito la canzone durante lo show televisivo “Later… with Jools Holland”come tributo al Rick…
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