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NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 17, 2021
Gens Murena | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Gens Murena, racconto di Claudio Foti uscito per la collana InnsMouth, diretta da Luigi Pachì ed edita da DelosDigital, in ossequio al weird. La quarta:
Chi è l’ispettore di polizia Carlo Trinacria? Perché viene trovato ucciso, con la lingua recisa, nei pressi della Stazione Termini? Il narratore indaga e sprofonda in un vortice devastante, si trova intrappolato in spirali secolari e progressivamente comincia a fare sogni vividi ambientati nell’Antica Roma. A mano a mano si trova sempre più invischiato in una lotta fra due genie a cui crede di essere estraneo. Uomini che vivono trecento anni? Alcuni forse mille? E chi è l’Antico? Perché quello strano simbolo di un tentacolo sul collo? E cosa c’entra Oscar Wilde? Il narratore scopre la Gens Murena, una società segreta millenaria impegnata in una guerra senza quartiere contro un’altra razza. E mentre le rivelazioni e i sogni vividi continuano a tartassarlo, comincia a mettere in dubbio la sua stessa natura umana.
Oscuro mantra sonoro
Strisciando sulla terra, in pieno sole, la polvere si alza e offusca il tuo corpo, lascia indefinite le dinamiche della potenza che esprimi, come fosse un oscuro mantra sonoro.
Ambito cognitivo esteso
Aggiungi righe di realtà al codice della tua esperienza e tracciane matematiche esoteriche – o dimensionali – affinché tu posso restare nell’ambito cognitivo esteso.
Una notte in collegio | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Una notte in collegio, racconto di Alberto Costantini uscito per la collana InnsMouth di DelosDigital, dedicata al weird. La quarta:
Chiara sapeva che in Collegio ci sarebbe stata anche la sua collega Annamaria, 40 anni passati da educatrice, e tanto le bastava; come diceva quel tale in “Aliens-scontro finale”: “Non c’è niente che i marines non possano affrontare”. Che bella quella frase, ti dà un rilassante senso di sicurezza poter confidare in una persona: “non c’è niente che non possiamo affrontare”. E poi, cosa poteva andare male? Da quel che le risultava, quasi tutte le ragazze erano rientrate in famiglia, e le poche rimaste erano abbastanza grandi da badare a se stesse. Una notte di tutto riposo, sulla sua bella poltrona dove, a norma di regolamento, poteva poltrire, ma non dormire. Allo scopo, s’era portata da casa il thermos col caffè e il lettore con un paio di sfiziosissimi e-book scaricati per l’occasione. Una notte di tutto riposo. Già…