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NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo 23, 2021
Esce nella collana Versi Guasti “Ventitré modi per sopravvivere”, silloge poetica di Ksenja Laginja | KippleBlog
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Ventitré modi per sopravvivere di Ksenja Laginja esce nella collana Versi Guasti, al numero 23 di collana e con introduzione a cura di Alex Tonelli. Il volume è disponibile in ebook e prossimamente anche in formato cartaceo su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie.
I ventitré testi qui raccolti nascono dall’aver posseduto il numero ventitré, dall’averlo tenuto con sé, invocato, dominato, masticato, sfiorato e odiato per ventitré volte. Sono declinazioni del numero 23, delle sue proprietà numeriche, alchemiche, matematiche, materiali, simboliche, filosofiche, storiche, biologiche, fisiche, geometriche, geografiche, teologiche, astronomiche, linguistiche e qualcuna in più, fino proprio a ventitré. È il mantra della preghiera. Il modo di sopravvivere di Ksenja Laginja. Ventitré canti di un’unica grande invocazione che avvolge la poetessa e la protegge.
Il ventitré è divenuto così un oggetto magico, reale, concreto; è un medaglione, un anello, un sasso intagliato, è portatore di un contenuto alchemico e incantatorio che la poetessa ha raccolto, e raccontato, con la sua intima voce. La magia non sta nel numero in sé, essa si compie nell’azione poetico-musicale compiuta su di esso, nel toccarlo e nel lasciarlo vibrare. Senza parola poetica il ventitré resterebbe inerte, ma senza il ventitré la voce dell’autrice sarebbe muta, perché non avrebbe nulla attraverso cui risuonare.
DALL’INTRODUZIONE
Ventitré. Ventitré modi di dire ventitré, ventitré volte ventitré, ventitré diversi ventitré, ventitré contenuti di ventitré. E così via.
Se dovessimo sintetizzare questa nuova silloge di Ksenja Laginja potremmo fermarci qui, spiazzati dalla scelta dell’autrice di scegliere un numero e di declinarlo nei suoi significati per le volte del suo valore, in una perfetta circolarità matematica e concettuale. Ventitré iterazioni di ventitré.
Ma cosa sono queste ventitré dichiarazioni di ventitré? La poetessa ce lo dice nel titolo, sono “Ventitré modi per sopravvivere”. Non sappiamo da cosa dobbiamo sopravvivere o, in fondo, perché dobbiamo sopravvivere; sappiamo solo che vi sono ventitré modi per poterlo fare.
Istruzioni per superare un’apocalisse che il nostro tempo pandemico ci fa sembrare così imminente e possibile? Regole di un manuale poetico che dona al lettore indicazioni pratiche su come superare il nostro spaziotempo? No. Non è questo che Ksenja Laginja ci sta raccontando. Nel suo incedere poetico così secco, asciutto e così scarnificato nell’uso ipercontrollato della parola, non troviamo nessun aiuto, nessuna manualistica regola pratica per costruire la nostra salvezza. Le ventitré poesie qui raccolte appaiono, al curatore di collana, come mormorate preghiere e non regole auree sempre e ovunque applicabili.
Alex Tonelli
LA QUARTA
I ventitré testi qui raccolti nascono dall’aver posseduto il numero ventitré, dall’averlo tenuto con sé, invocato, dominato, masticato, sfiorato e odiato per ventitré volte. Sono declinazioni del numero 23, delle sue proprietà numeriche, alchemiche, matematiche, materiali, simboliche, filosofiche, storiche, biologiche, fisiche, geometriche, geografiche, teologiche, astronomiche, linguistiche e qualcuna in più, fino proprio a ventitré. È il mantra della preghiera. Il modo di sopravvivere di Ksenja Laginja. Ventitré canti di un’unica grande invocazione che avvolge la poetessa e la protegge.
L’AUTRICE
Ksenja Laginja è nata a Genova, vive e lavora tra la sua città e Roma dove alterna alla sua attività letteraria e pubblicitaria una ricerca sull’illustrazione legata al mondo del Fantastico. Ha esordito con Smokers Die Younger (Annexia edizioni, 2005), a cui ha fatto seguito Praticare la notte (Ladolfi Editore, 2015). Nel 2020 ha vinto i premi “Europa in Versi” e “Arcipelago Itaca”, nella sezione inediti. Suoi testi sono presenti su antologie poetiche, blog e riviste letterarie. Co-organizza la rassegna di poesia e musica elettronica Poème Électronique.
LA COLLANA
VersiGuasti è la collana di Kipple Officina Libraria diretta da Alex Tonelli interamente dedicata alla poesia e alla letteratura lirica, in costante ricerca di connessioni e poetiche appartenenti al Connettivismo e non solo.
Ksenja Laginja, Ventitré modi per sopravvivere
Introduzione: Alex Tonelli
Copertina: Ksenja Laginja
Kipple Officina Libraria – Collana Versi Guasti
Formato ePub e Mobi – Pag. 42 – 0.95€ – ISBN 978-88-32179-46-0
Formato cartaceo – Pag. 44 – 8.00€ – ISBN 978-88-32179-47-7
Link:
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/2OTmNB6
- su Amazon: https://amzn.to/3r3kh8o
Orde di sciamani
Orde di sciamani percorrono il mio spaziotempo in ordine caotico, appaiono lì dove altri scompaiono, salmodiano e cadono in trance mentre alcuni ti osservano ipnotici, ti sfiorano con le mani imploranti sulle rive di un fiume che solo loro vedono, e che solo tu non vedi.
È la catarsi, quella tua, che nessuno ti ruberà o imporrà.
Algoritmo di crescita
Espiando i dettami della tua anima software distribuisci spore di codice anomalo, malattie interiori intrinseche nell’algoritmo di crescita crescono spurie, lasciano sfuggire brandelli di logica basilare, si posano sui pensieri complessi di altri come virus senzienti.
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