Su HorrorMagazine la recensione di Cesare Buttaboni al numero 12 della rivista Hypnos. Vi lascio a uno stralcio delle sue valutazioni:
Il nuovo numero di Hypnos ci propone una serie di autori indubbiamente poco conosciuti in Italia e si conferma una rivista di grande interesse per chi desideri approfondire la materia weird in tutte le sue sfaccettature. Ma il pezzo forte di questo fascicolo è costituito dall’attenta e approfondita disamina di Laura Sestri sul weird russo! La riscoperta della tradizione del fantastico europeo non anglofono (penso a Jean Ray, Stefan Grabinski, Hanns Heinz Ewers, Karl Hans Strobl, J. H. Rosny ainé e l’annunciato Claude Seignolle) da parte di Hypnos è sicuramente lodevole. Vengono prese in esame in particolare le figure di Alexandr Ivanov e Leonid Andreev e ci viene presentato uno dei racconti più significativi di quest’ultimo ovvero Lui. Racconto di uno sconosciuto. Si tratta di una storia intrisa da un senso di malinconia assoluto che rivela l’estrema sensibilità di Andreev. Indubbiamente deve qualcosa a La casa degli Usher di Poe ma questo non significa che non si tratti di un testo originale in cui la realtà sfuma in una dimensione onirica.
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