HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per aprile 10, 2021
Kirlian Camera – Lobotomine 5
Altra nuova produzione per i Kirlian Camera; e si resta ad ascoltare, ammaliati…
Oltre la porta
Porto i desideri oltre una porta che vedo socchiusa, l’oscurità è oltre, è oleosa e a contatto. Ed è come mettere un piede nella fossa più profonda che tu abbia mai conosciuto.
Sordi boati
Vorrei mostrare la visione di un luogo infinitamente abissale, che si apre sotto i nostri piedi con le fantasmagorie estreme di visioni galattiche, e nubi di polvere cosmica colorata e gelida, un boato sordo di calore.
AlbissolaComics – Festival Italiano del fumetto
Quella che vedete qui sopra è la locandina dell’AlbissolaComics, manifestazione che si dovrebbe tenere alla fine di settembre in Liguria, ad Albissola appunto. Molti gli ospiti previsti, da Lukha Kremo a Dario Tonani, da Paolo Aresi a Davide Del Popolo Riolo e molti altri ancora, ma una cosa che mi inorgoglisce è proprio la locandina qui sopra, che fa netto riferimento alla bellissima copertina di Franco Brambilla per il Premio Urania 2015, che ho vinto con Francesco Verso. Significa forse che il mio romanzo L’Impero restaurato rappresenta già, a distanza di qualche anno, una piccola pietra miliare del genere? Sono soddisfazioni…
Custodi, ovvero il film russo su Il Signore degli Anelli | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione del Signore degli Anelli russo, una miniserie TV in due puntate che rivede liberamente il primo dei tre tomi che compongono la saga letteraria ufficiale di Tolkien, un’operazione visiva che ha preceduto quella di Jackson di un paio di lustri.
Questo adattamento è stato realizzato per la televisione russa nel 1991, ovvero dieci anni prima della versione di Peter Jackson dello stesso romanzo, ed è andato in onda solo una volta, per poi essere seppellito negli archivi della TV di Leningrado (ora tornata a chiamarsi San Pietroburgo).
I due video non sono ovviamente tradotti in italiano, o in altre lingue diverse dal russo. Gli stessi sottotitoli sono disponibili generati e tradotti automaticamente, con un effetto esilarante a volte.La serie ha un budget risicatissimo (se confrontato a quello di un film) e si vede, ma l’operazione si può dire riuscita perché si tratta di uno di quei casi nei quali l’idea è più forte della sua rappresentazione.
Per quanto non si capisca veramente il dialogo, il senso riesce a trasparire dalle immagini, dalla recitazione degli attori, dai momenti poveri ma psichedelici, dalle musiche e dalle canzoni.Ho passato le due ore della visione rapito, osservando come i nefasti effetti del potere dell’Unico Anello siano ben evidenti. La mancanza di mezzi diventa per Serebryakova l’occasione di essere visionaria, a mio giudizio più di Jackson, che visivamente si è rifatto a un canone ben noto ai fan. Quegli stessi fan che poi gli diedero addosso per alcune scelte, come quella di escludere Tom Bombadil, presente invece in quest’adattamento.