HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per luglio 7, 2021
Your fault
Quando scende la luce oltre il baratro curvato trovi pollini di realtà sospesi su un substrato anonimo, istantanee che sanno di eccezioni e di assurdità, miserie che si riflettono nel continuum che non sei stato in grado di modificare.
Il Codice di Saarbenco | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Il Codice di Saarbenco, racconto weird di Giuseppe Carradori uscito per la collana InnsMouth di Luigi Pachì, Delos Digital. La quarta:
Nel piccolo paese di Caruana, dove l’odore di fuliggine riempie le strade anche d’estate e la brezza autunnale rammenta un malinconico pianto trattenuto, è stata scoperta un’antica tomba risalente ai verruti, ramo marcio della ben più nota civiltà etrusca. Il ricercatore Diego e il professor Matthew Beelridge lavorano per decriptare un misterioso codice binario inciso su uno dei letti funebri della cripta, mentre il passato proietta sinistre ombre di divinità anacronistiche.
Le fluttuazioni e i pattern
Ti disturbi osservando le fluttuazioni quantiche del tuo reale, provando a influenzarne i pattern e mostrando stupore; tu stesso, però, sei una fluttuazione di molto altro…
Fideismo
Forse le simbologie ti hanno portato a credere a istanti non verosimili, o forse le parole dette ti hanno indotto a seguire alcuni flussi, però la considerazione che stai percorrendo una via inconcludente non si è mai radicata così forte in te, e questo significa la tua progressiva lontananza dalla ragione, sostituita dal tuo fideismo.
Il Dono di Alessandro Baoli, per Zona 42 | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di un romanzo distopico, con alcuni topoi definiti ma con altre idee che mi piacciono, in uscita per Zona42: Alessandro Baoli, Il Dono.
La quarta:
Il mondo è bruciato.
Il Pianeta muore gemendo. Abbiamo dovuto scendere sotto terra, rifugiarci nelle gallerie scavate nell’antichità, per non friggere al sole.
E adesso dobbiamo compiere un viaggio. L’ultimo.
Dobbiamo rifuggire l’ombra, badare bene a non finire nel ventre dei Dominatori, e trovare il Tempio, dove dicono viva la Dea. E nemmeno sappiamo se lei potrà proteggerci.
Il fatto è che non si può fuggire veramente, non c’è un angolo nascosto e polveroso in questa città in cui sperare di passare inosservati. Figuriamoci pensare di poter persistere nella trama del tempo.
Si può? Io non ho la risposta. Voi ce l’avete?In un mondo in fase avanzata di desertificazione, con una biodiversità drasticamente impoverita, un pugno di uomini – che si sappia, gli ultimi rimasti – lotta per sopravvivere.
Guidati da un santone strafatto di acidi, una trans manesca e un condottiero spavaldo, affronteranno l’ultimo viaggio, in fuga dalle Bestie e col miraggio di un’impossibile salvezza, che arrivi dallo Spazio o dalla Dea che venerano.
Alessandro Baoli racconta con una scrittura magmatica e personale un’incandescente apocalisse nera, dando voce al più improbabile degli antieroi: Dono, l’ultimo schiavo di un pianeta morente.