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NeXT Hyper ObscureArchivio per gennaio 11, 2022
Strane Visioni Digital: due racconti di Mario Boffo per la settima uscita | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione, in uscita per la collana “StraneVisioni” di Hypnos, di Ludmilla / Il faro, racconti weird di Mario Boffo. La quarta:
Crimea, 1942. Nell’inferno del secondo conflitto mondiale un soldato tedesco riflette sulle circostanze che lo hanno portato lì e alle conseguenze delle proprie azioni, nel costante terrore che quelli potrebbero essere i suoi ultimi pensieri.
Uno scrittore in cerca di pace arriva su uno sperduto promontorio della Galizia, ospitato in un vecchio faro solitario in compagnia di un anziano pescatore e dei suoi demoni.
Due storie differenti tra loro, ma entrambe affascinanti e coinvolgenti, nate dalla penna di Mario Boffo, terzo classificato all’ottava edizione del Premio Hypnos.
Le serie di francobolli Kipple – NAZIONE OSCURA CAOTICA
[Letto su NazioneOscura‘s blog]
Come annunciato in precedente post, sono usciti i francobolli del 2022 di Kipple Officina Libraria, che comprendono quelli della Nazione Oscura Caotica. Dal 2000 (primo anno di emissione), alcuni di essi appartengono a una serie. Vediamoli nel dettaglio [i fogli sono montaggi dei fogli annuali, non esistono in questo modo, ma ogni francobolli appartiene al foglio del rispettivo anno].
Serie ANNUALE (dal 2000 a oggi): è la serie principale, con la data e un’immagine che, nel tempo è diventata un’opera d’arte che rappresenta meglio lo stato d’animo sociale o personale del periodo.
Il corvo. Una storia simbolica – TRIBUNUS
Su Tribunus un esauriente excursus sulla simbologia incarnata dal corvo nel mondo romano e antico in senso lato, e nel mondo medioevale e cristiano. Un estratto:
Il corvo era l’uccello solare per antonomasia, il creatore del Mondo, il messaggero degli dèi, la guida delle anime nel viaggio ultraterreno, l’unico animale in grado di prevedere il futuro e capire il senso di tali visioni.
Nell’Europa antica e medievale erano molti i popoli che avevano in questo uccello un vero e proprio oggetto di culto, in particolare Slavi, Celti e Germani.
Nel mondo greco il corvo era associato a molte divinità (in particolare, ad Apollo), ma non era considerato fondamentale per il culto.
Questo uccello era visto come un essere ambiguo e contraddittorio: intelligente ma vanitoso, perspicace ma iracondo, loquace e onnisciente.
Nel mondo romano, il colore nero del suo piumaggio non suscitava né diffidenza né paura. Anzi, sono molti gli autori latini che tessono le lodi del corvo e lo considerano il migliore tra i volatili.Il corvo presso i Celti
Nelle lingue celtiche, come il gaelico o il gallese, il corvo è indicato col termine bran. Questo sostantivo può però riferirsi anche alla cornacchia, dato che per molte culture questa era considerata la femmina del corvo (come invece sappiamo noi oggi, la cornacchia è un uccello diverso, anche se appartenente alla famiglia dei corvidi).
Il corvo era attributo del dio Lug (“Lugos” in Gallia, “Lugh” in Irlanda), una delle principali divinità del pantheon celtico, il quale ascoltava sempre il parere dell’animale. Per i Celti d’Irlanda, i corvi erano spesso associati alla guerra e alle battaglie. Erano infatti attributi della dea della guerra, Morrigan.
Altra divinità celtica che poteva assumere le sembianze di un corvo era Bodb, nota anche come Cathubodva (“Corvo della Battaglia”), sorella di Morrigan e ancora più temibile, amante del sangue e delle maledizioni. In battaglia non soccorreva mai i guerrieri, ma ne attendeva la morte per impadronirsi dei loro crani.
Novello sciamano inusuale
Lasciami inscenare il flusso psichiatrico di cui abbiamo bisogno, come se fossi un novello sciamano della tua mente…