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NeXT Hyper ObscureArchivio per gennaio 19, 2022
Amazon censura “Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?” | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Prima o poi poteva succedere, e certamente è già successo ad altri, ma a essere onesti non pensavamo davvero che a noi di Kipple Officina Libraria potesse capitare: una nostra pubblicazione è stata cancellata dal catalogo di Amazon.
Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?, una raccolta di racconti di sesso quantico (già dal titolo e dal genere si dovrebbe comprendere che non parliamo di pornografia) che nel 2016 i due Premio Urania di Kipple, Lukha B. Kremo e Sandro Battisti, hanno curato coinvolgendo una serie di autori del fantastico, non solo italiani, che potrete subito riconoscerli come dei noti pornomani (siamo ironici, ovviamente): Ian Watson, Roberto Quaglia, Valeria Barbera, Francesca Fichera, Emanuela Valentini, Domenico Mastrapasqua.
In realtà, questo fatto ci lascia un po’ amareggiati, ma di certo non stupisce che un market così planetario, invasivo e onnicomprensivo, abbia agito con leggerezza senza magari controllare che effettivamente si trattasse di opera pornografica (ma poi, anche se lo fosse? Basta cercare “orgasmi” su Amazon, e provate un po’ a vedere quale e quanto materiale viene referenziato) decidendo comunque di punire un’opera di sperimentazione di generi, ibridazioni di linguaggi e riferimenti dimensionali che sono alla base del sesso quantico.
Ci spiace constatare come molta gente creda che la censura non esista, o che sia un ricordo del passato, invece è davanti ai nostri occhi e (come si evince dalla presenza di prodotti potenzialmente censurabili) è legata agli interessi economici del gruppo. Ciò ci rende assai determinati nell’individuare il colosso statunitense come un oppressivo catafalco dai piedi di argilla.
È ovvio che la fiducia in Amazon crolli verso il minimo ed è altrettanto ovvio che provvederemo a stampare quanto prima l’opera che, per l’eccezionalità del fatto, potrete preordinare secondo le modalità che vi renderemo note.
L’estensione arriva
Il delicato estendersi della percezione quantica accarezza i tuoi sensi, senza che tu riesca davvero a capire da quale parte esploda.
La registrazione del disastro
L’esplosione arriva fin dentro ai tuoi circuiti neurali specificando, con codice empatico, la consistenza di un disastro.
Sulla Scacchiera. Arte e scienza degli scacchi | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di un bel saggio sugli scacchi, Sulla Scacchiera. Arte e scienza degli scacchi, con testi di Zachary F. Mainen, Razvan Sandru, Stefano Salis e Adolivio Capece, con le fotografie di Massimo Listri. Gli scacchi hanno insiti i concetti di strategia e tridimensionalità applicata al bidimensionale, un gioco in cui la fortuna non riveste alcun ruolo – a differenza di moltissimi altri giochi, di carte per esempio. La quarta:
Gli scacchi – un gioco tanto complesso quanto universalmente noto – e le scacchiere – oggetti ingannevolmente semplici che celano un ampio ventaglio di possibilità – sono i protagonisti del nuovo libro in uscita per i tipi di Franco Maria Ricci editore.
Il fascino di questo gioco, che richiede ragionamento logico, concentrazione, capacità di astrazione, fiducia in sé stessi e disciplina, nei limiti imposti da precise regole, è rimasto intatto nel tempo ed è anzi aumentato, così come la sua diffusione e il volume ne esplora i vari aspetti, muovendosi tra arte, letteratura e scienza.I meccanismi cerebrali che si attivano durante una partita sono l’oggetto del saggio in apertura, scritto dai neuroscienziati della portoghese Champalimaud Foundation Zachary Mainen e Razvan Sandru, che presentano un’analisi dei processi mentali alla base delle varie strategie di gioco. A questo fa seguito il lungo excursus di Stefano Salis, giornalista e scrittore appassionato di scacchi, che accompagna il lettore in un itinerario che racconta la nascita e l’evoluzione di questo gioco unico e antico e ne presenta i riflessi nel cinema, nelle arti figurative, nella letteratura. Da Nabokov al Settimo sigillo, da Borges a Duchamp, i testi si intrecciano con piccoli dettagli autobiografici, in uno spostamento di prospettiva dal generale al particolare che ben esemplifica la doppia dimensione degli scacchi, intima e universale, forse all’origine della sua fortuna. Chiude il volume l’appendice curata da Adolivio Capece, scacchista e giornalista, che oltre a fornire una sintesi delle regole basilari propone una raccolta di partite celebri, sia vere sia fittizie, svelandone mosse e curiosità.
L’importanza degli scacchi nel corso del tempo è testimoniata anche dagli oggetti con cui si giocava: i set da scacchi erano uno degli omaggi più pregiati da donare a re e alti dignitari dello Stato e della Chiesa. I metalli nobili, i legni più rari, l’avorio, sono stati lavorati nei minimi dettagli dai migliori artigiani e orafi. Per illustrare il volume sono stati scelti i pezzi più raffinati di una delle più preziose e complete collezioni private al mondo. Magistralmente fotografati da Massimo Listri, scacchiere e pezzi di questa selezione raccontano il gioco nel suo aspetto estetico e figurativo, suggerendo inoltre che possa esistere una relazione tra l’espressione artistica che rappresentano le scacchiere ed i pezzi del gioco e l’oggetto di studio e di conoscenza che esso costituisce.